
Alcune ‘magliette gialle’ al lavoro (Foto Zani)
Ravenna, 3 settembre 2018 - Sono stati 750 i ragazzi, tra i 14 e i 18 anni, che da giugno a settembre hanno preso parte all’iniziativa ‘Lavori in Comune’. Si sono dedicati ai progetti più svariati, tra cui quello sull’accoglienza turistica che li ha visti impegnati sul campo, tra le vie del centro, pronti a fornire informazioni a turisti di ogni parte del mondo. Sarà capitato a tutti di vedere in giro, o all’interno del punto informativo di piazza del Popolo, questi gruppetti di adolescenti con la t-shirt gialla. Sorridenti, un po’ intimiditi forse, ma sempre disponibili.
Per molti di loro è stata la prima volta, anche se il progetto è nato nel 2012. È il caso di Gianmattia Folin, 18 anni, studente dell’Itis. "Mi è piaciuto conoscere persone nuove, – racconta – interagire con i turisti, italiani e stranieri. È stato bello affrontare un’esperienza così diversa dal solito".
L’approccio con i turisti stranieri è stato sicuramente la sfida più ardua e allo stesso tempo più stimolante per loro, ma non sono mancati gli incontri con chi in città vive. "Soprattutto quando eravamo in piazza del Popolo è capitato che ci fermassero le persone anziane. Residenti che si sono trasferiti qui da poco. Un signore dall’accento chiaramente non romagnolo una mattina ci ha chiesto dov’era l’Inps" racconta Gianmattia sorridendo. "Tra i nostri compiti – continua – c’era quello di individuare i turisti e chiedere loro se avevano bisogno di indicazioni. Anche noi dovevamo raccogliere informazioni su di loro da inserire in alcune schede, come ad esempio il luogo di provenienza. Per realizzare una specie di mappatura delle presenze turistiche in città. Capitava anche fossero loro spontaneamente a chiedere informazioni, ma era meno frequente, forse perché siamo così giovani".
Beatrice Cortesi, 16 anni, studentessa del Liceo Classico-Linguistico, ha deciso di ripetere l’esperienza dopo il ‘debutto’ dello scorso anno. Le era piaciuto e ha voluto riprovare, senza quel pizzico di preoccupazione della prima volta. "Grazie a questa esperienza – dice – sono riuscita ad uscire dal mio guscio. Ad essere meno chiusa, timida, e ad interagire con gli altri, con le persone che non conosco. Non credevo che a Ravenna arrivassero turisti da così lontano, come il Giappone o l’Australia. Con gli stranieri è stato particolarmente emozionante. Perché a scuola sembra tutto più facile, ma quando ti trovi di fronte una persona che l’italiano non lo parla, è tutto diverso". Ricorda le mattine al punto informativo, sotto gli occhi curiosi di chi piazza del Popolo la frequenta abitualmente. "Un signore veniva a salutarci sempre – ricorda – e ci ha anche portato il caffè. È stato divertente".
È stata un’esperienza di crescita anche per Sara Isella, 16 anni, dello Scientifico. Anche lei è riuscita a smussare un temperamento riservato e timido. "Le persone – ricorda – ci chiedevano informazioni di tutti i tipi. Sui negozi, e sui bagni pubblici tantissimo. E poi sugli eventi, non sapevo neanche io ce ne fossero così tanti a Ravenna". Dei 750 che hanno partecipato all’intero progetto ‘Lavori in Comune’, 400 lo hanno fatto per la prima volta. Le iniziative a cui hanno preso parte sono state 55, dai laboratori fotografici alla realizzazione di un murales.