REDAZIONE RAVENNA

Malamovida, più agenti e street tutor

Milano Marittima, sindaco e vicesindaco annunciano più controlli. Intanto un gruppo di residenti sta raccogliendo le firme

Malamovida, più agenti e street tutor

Sei nuovi operatori della sicurezza, i cosiddetti ’street tutor’, e altrettanti agenti di rinforzo. Sono i provvedimenti presi finora dal Comune di Cervia contro i fenomeni legati al degrado e alla movida di Milano Marittima. E si tratta solo dei primi interventi di un piano più ampio, secondo quanto affermano il sindaco Mattia Missiroli e il vicesindaco e assessore alla sicurezza Gianni Grandu in una nota che riprende risse e lamentele avvenute negli ultimi giorni. "Con forza e determinazione costanti saremo sul territorio con l’impiego straordinario di uomini e risorse a disposizione – si legge –. La sicurezza per noi è un tema fondamentale e metteremo a disposizione risorse ed energie per raggiungere risultati che garantiscano la legalità e la sicurezza pubblica per cittadini e turisti. Coinvolgeremo le realtà sociali, le associazioni di categoria della città, i responsabili delle forze di polizia che ringraziamo fin da subito per la fiducia e la piena disponibilità per il raggiungimento degli obiettivi". Sindaco e vicesindaco aggiungono poi: "Faremo anche una riflessione complessiva sulla diffusa situazione di disagio collettivo e individuale soprattutto nelle fasce di età giovanile e del mutamento sociale. Infine ci teniamo a sottolineare che la nostra è una città sicura, che ha raggiunto ottimi livelli di sicurezza e di qualità di vita, basti pensare al debellamento dell’abusivismo commerciale e al nostro piano della sicurezza. Riteniamo che alcune situazioni di disordine, relative ai tafferugli giovanili, non debbano essere sottovalutate, ma non debbano essere generalizzate, perché Cervia è una città sicura e vive nella legalità". Di ordine pubblico e sicurezza si parlerà martedì sera in consiglio comunale.

Nel frattempo a Milano Marittima sono tante le lamentele riferite al degrado. Un gruppo di residenti ha creato un comitato e sta raccogliendo delle firme con l’obiettivo di incontrare il sindaco. "Quello che sta accadendo a Milano Marittima è scandaloso – dice uno dei residenti –. Mercoledì scorso c’è stata una rissa, con tanto di sangue sugli arredi della città. Questo dimostra che la località è diventata invivibile. Io sono un residente di un condominio in pieno centro e parlo anche a nome di altri che la pensano come me. Abbiamo chiesto un incontro al Comune per parlare della situazione. Io ho un’idea su Milano Marittima, dove vivo con la mia famiglia da sempre. Milano Marittima è la perla dell’Adriatico. Il golf, le siepi, la pineta sono solo alcune delle eccellenze. Avere quattro ragazzini che rovinano tutto per bere a poco prezzo non è più tollerabile. Il problema è l’alcol e la tipologia di ragazzini che arrivano qui, molti in treno". Il residente aggiunge quindi che "ora Milano Marittima è una latrina. La sera abbiamo paura a uscire perché si può essere aggrediti da questi ragazzini ubriachi che girano in branco e poi scappano. È anche difficile difendersi, e oltretutto questi ragazzi sono spesso minorenni. È una situazione molto preoccupante. Abbiamo creato un comitato e stiamo raccogliendo le firme per chiedere un incontro urgente col sindaco. Ogni anno la situazione peggiora. Abbiamo dei locali senza bagno e possiamo immaginare la situazione e le conseguenze di gente che beve. Questa condizione della località va portata alla luce affinché si prendano dei provvedimenti".

Ilaria Bedeschi