Maltempo, affonda una barca della Simap lungo il Candiano

Il mezzo era ormeggiato all’altezza del cimitero: in acqua nessun inquinante

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Il maltempo che si è scatenato sulla città nel pomeriggio di sabato, ha provocato l’affondamento di una delle imbarcazioni della Simap, la società che si occupa del ritiro dei rifiuti dalle navi, dalle piattaforme e dalle imbarcazioni da diporto. Il mezzo era ormeggiato con il resto della flotta lungo il Canale Candiano, all’altezza del cimitero monumentale, dove si trovano anche le imbarcazioni dei vigili del fuoco. Ad affondare è stata la barca più piccola della società, utilizzata più come deposito che come natante vero e proprio, praticamente senza gasolio a bordo. "Ad accorgersi dell’affondamento è stato, ieri mattina, il nostro personale – spiega il titolare della Simap, Angelo Carella –. Durante le raffiche di vento di sabato, in quel punto del canale c’era quasi un metro di onda e, quindi, l’acqua è cominciata ad entrare inclinando il mezzo. A quel punto l’acqua ha avuto la meglio, facendo adagiare la barca sul fondo del canale, nonostante fosse ancora legata all’ormeggio". È stata chiamata la Secomar che ha inviato sul posto un mezzo antinquinamento che ha monitorato la situazione, senza rilevare presenza di inquinanti. I vigili del fuoco (impegnati in numerose chiamate per i danni provocati dal maltempo) hanno allertato i colleghi sub della squadra di Bologna che sono giunti sul Candiano con una gru. Il mezzo della Simap è stato così recuperato e rimesso in galleggiamento. Il tutto si è svolto sotto il controllo della Capitaneria di porto.