Marinai col contratto ‘agricolo’: maxi-multa

È scattata al termine di controlli della Guardia costiera su alcuni natanti impegnati nella molluschicoltura a Cervia

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Lavoravano come marinai a Cervia ma avevano un contratto cosiddetto ‘agricolo’. Il problema contrattuale, con ripercussioni sulla sicurezza, è emerso durante una serie di controlli effettuati nell’ambito dell’operazione regionale di controllo della filiera ittica della Guardia Costiera, coordinata dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima dell’Emilia-Romagna.

Nel corso dei controlli lungo la filiera della pesca, che si sono svolti sia in mare che a terra, anche in provincia di Ravenna, i militari della Guardia Costiera hanno accertato complessivamente 27 illeciti amministrativi, per un totale di 36.540 euro di sanzioni pecuniarie, a fronte di 150 verifiche ispettive. Sono stati posti sotto sequestro amministrativo oltre 300 chili di prodotto ittico di origine incerta o conservato in maniera scorretta, una rete da traino del tipo ‘volante’ per la pesca del pesce azzurro (alici e sardine), con le maglie inferiori ai 20 millimetri consentiti, e quindi poco selettiva, e 25 ‘bertovelli’ per la pesca delle seppie, calati in zona vietata e privi di segnalamento.

A Cervia, in particolare, i militari durante i controlli su alcune unità adibite alla molluschicoltura hanno riscontrato la presenza a bordo di personale imbarcato con il contratto cosiddetto ‘agricolo’, i quali in realtà svolgeva normali funzioni da marinaio senza tuttavia la necessaria preparazione tecnica, quindi con possibili ripercussioni sulla sicurezza del lavoro marittimo.

Due le infrazioni gravi accertate dai militari, rispettivamente per utilizzo di attrezzi vietati e per pesca subacquea professionale non autorizzata, con conseguente applicazione dei punti alla licenza di pesca, oltre alla sanzione pecuniaria.

I controlli in materia di pesca marittima sono volti, nel loro complesso, a tutelare le risorse biologiche dell’ambiente marino, e nello stesso tempo i consumatori e gli operatori in regola, e continueranno anche nei prossimi giorni.