Morto per un’infezione era scomparso nei giorni scorsi

Non ce l’ha fatta Giuseppe Zagame, conosciuto come ’Pippo’, morto mercoledì pomeriggio a seguito di quanto vissuto per oltre due giorni tra il 18 e il 20 novembre scorsi. L’uomo, catanese di origine, di 70 anni, dopo essere stato trasportato al pronto soccorso (il 18 novembre) per un probabile problema neurologico, si era allontanato facendo perdere le sue tracce. A cercarlo si erano messi forze dell’ordine e il figlio Massimo (autista di Start Romagna), insieme ai colleghi. Zagame era stato ritrovato in un fosso in via Bramante, debilitato e infreddolito. Purtroppo il prolungato stato di ipotermia ha generato un’infezione che, nonostante il ricovero in ospedale, gli è stata fatale. La Procura ha disposto il sequestro della salma, visto che il figlio aveva denunciato la scomparsa. La vicenda, però, non ha punti oscuri. "Mio padre era una persona buona – racconta il figlio –. Purtroppo i suoi problemi di memoria lo avevano fatto diventare come un bambino. In queste ore mi sono accorto della vicinanza di tutto il popolo romagnolo. A piangere mio padre sono anche persone che non lo conoscevano. Quando sarà possibile, cremeremo il suo corpo".