Nasce la prima casa funeraria della Romagna

La aprirà Ottavio Celli completando un edificio incompiuto in via Braccianti, lungo la provinciale Molinaccio

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Ravenna, 22 aprile 2022 - Una casa funeraria a Russi, la prima in Romagna, e la scomparsa del ‘mostro’ edilizio che da via Braccianti si affaccia sulla provinciale Molinaccio. Ottavio Celli, titolare dell’omonima attività di onoranze funebri locale, con un’unica mossa soddisfa le esigenze di crescita della sua impresa, e risolve due criticità di Russi: offre alla cittadinanza uno spazio dignitoso per la celebrazione di un saluto laico e fa sparire, completando la costruzione, il triste scheletro del fabbricato incompiuto, che da una dozzina d’anni segna l’ingresso cittadino da via Molinaccio.

La struttura è il grezzo dell’immobile di 870 metri di superficie, destinato a negozi e uffici, rimasto incompiuto in seguito al crac della grande cooperativa edilizia Cmr di Filo d’Argenta, avvenuto nel 2011.

Celli lo ha acquistato all’asta giudiziaria bandita dal tribunale di Ferrara: "Era da tempo – racconta – che avevamo in mente di realizzare una casa funeraria e cercavamo lo spazio adatto. Qui a Russi abbiamo valutato anche altre situazioni, ma questa è davvero ideale: ci sono gli spazi giusti, un bel parcheggio, siamo su una strada principale e in una buona posizione. Negli spazi destinati ai quattro negozi, quasi 400 metri, realizzeremo quattro camere mortuarie, ognuna con ingresso, anticamera e servizi, ma eventualmente una può essere utilizzata anche come sala di commiato per una cerimonia laica".

Sempre a piano terra si troveranno gli uffici e le stanze dedicate alla preparazione delle salme. "Spazi collegati alle camere ardenti - continua Andrea, 24 anni, figlio di Ottavio - che ci permettONO di muoverci senza essere visti. Le stanze al piano superiore sono occupate dagli impianti per il ricircolo dell’aria, di climatizzazione e altro. La nostra attività consuma molta energia per cui ci dotiamo anche di pannelli solari. Nel grande terrazzo invece allestiamo un giardino pensile, un bello spazio per chi necessità di un momento di raccoglimento e conforto".

"Le case funerarie si sono moltiplicate negli ultimi anni, la Lombardia ha fatto da apripista, in Emilia ne abbiamo una trentina, in Romagna la nostra sarà la prima" afferma il giovane.

"Vogliamo offrire un servizio in più – aggiunge – per il cittadino che si rivolge a noi per il servizio e sceglie di esporre qui la salma del proprio caro, invece che alla camera mortuaria nell’exospedale, non ci saranno costi aggiuntivi. Diverso il discorso per le agenzie nostre colleghe. Crediamo sia un servizio necessario, ci sono alcuni comuni limitrofi che non hanno una camera mortuaria e per l’esposizione si avvalgono di quelle delle città vicine, Lugo, Faenza o Ravenna". I lavori sono già iniziati, infatti passando sulla Molinaccio, si vede che l’immobile non è più chiuso malamente impacchettato da reti, che in questi anni non hanno impedito a qualche trasgressore di entrare nel cantiere per disegnare graffiti e fare parkour. "Lavori già iniziati, se non ci saranno ritardi, dovuti alle difficoltà nel reperire materiali – conclude Ottavio Celli – presenteremo la casa funeraria alla città in occasione della Fira di Sett Dulur in settembre".

Claudia Liverani