Nascondeva un arsenale di armi clandestine e da guerra: arrestato

L’uomo nascondeva decine tra pistole, fucili e munizioni oltre a 44mila euro in provincia di Ravenna. In più aveva vestiti con lo stemma della polizia penitenziaria

Fucili sottoposti a sequestro

Fucili sottoposti a sequestro

Ravenna, 28 marzo 2024 – Nell’abitacolo della sua auto i poliziotti hanno rinvenuto una pistola ‘clandestina’. Una successiva perquisizione domiciliare ha consentito di trovare decine di armi tra pistole e fucili e munizioni (foto), mentre in un secondo immobile sono state sequestrati oltre 44mila euro in contanti, suddivisi in mazzette di banconote di vario taglio.

Un uomo è stato arrestato dopo controlli a Ravenna: in casa aveva anche 44mila euro

Stiamo parlando dell’uomo italiano che, oltre ad essere stato arrestato per il possesso di armi da guerra e armi clandestine, è stato denunciato dalla procura di Forlì per ricettazione, detenzione abusiva di armi e per uso di segni distintivi falsi. L’episodio, che risale all’altro giorno (martedì) è il risultato di un’operazione congiunta della Squadra Mobile della Questura di Ravenna e della Squadra Mobile di Forlì contro il traffico di armi nelle due province, che già in precedenza sono risultate legate da attività criminali trasversali in ordine a vari reati: dal traffico di stupefacenti a reati contro il patrimonio e, come in questo caso, le armi.

La sinergia tra gli agenti delle due Questure ha portato proprio a questi e sequestri nel Cesenate che ha portato all’arresto che, fermato mentre stava guidando, ha detto di essere un ‘collega’ delle guardie zoofile, ma di non avere il tesserino al seguito. Una circostanza che ha insospettito gli investigatori i quali, intuendo che l’uomo potesse nascondere qualcosa, lo hanno perquisito.

Subito è stata trovata una pistola ‘clandestina’, priva di segni distintivi e non catalogata. Inoltre, agli agenti non è sfuggito che quello che sembrava un portachiavi era in realtà una pistola clandestina a due colpi, di costruzione camuffata, che dal punto di vista giuridico è da considerarsi assimilabile a un’arma ‘da guerra’

Nella casa dell’uomo sono state trovate decine di armi tra pistole e fucili e munizioni, tutte sequestrate per accertamenti. Peraltro all’interno dell’abitazione sono state sequestrate anche numerose giacche e maglioni i distintivi della polizia penitenziaria cuciti in bella vista. Non solo, ma le a seguito di perquisizioni in un secondo immobile nelle disponibilità dell’uomo, sono state sequestrati, come detto, 44mila euro in contanti.