Negato il libero accesso delle donne incinta nella ztl

In consiglio comunale discussione su mozione per consentire alle donne incinte accesso Ztl e parcheggi gratuiti, respinta con argomentazioni surreali.

È stata discussa in consiglio comunale una mozione presentata da Fratelli d’Italia in cui si chiedeva di consentire alle donne incintA, fino al compimento del primo anno di età del figlio, di avere accesso alle Ztl e di poter parcheggiare gratuitamente in tutti i parcheggi. Peraltro quando il Pums sarà approvato, l’intero centro storico sarà ztl ed i parcheggi, sempre di meno, saranno tutti a pagamento. Quella che sarebbe dovuta quindi essere una proposta da approvarsi all’unanimità, essendo a costo zero, con nessuna caratterizzazione politica e, soprattutto, di concreto aiuto alle donne in stato di gravidanza, ha visto la maggioranza dare il meglio di sé in argomentazioni che definire surreali è un eufemismo. Si è passato dal sostenere che concedere l’accesso alle ztl alle donne in stato di gravidanza avrebbe fatto aumentare le polveri sottili; al ritenere che se avessero voluto entrare in centro storico avrebbero dovuto comprarsi un’automobile elettrica e poco importa se costa il 50% in più di un’auto a combustibile; fino a dire che una donna incinta non ha bisogno di questa facilitazione. Scuse risibili e commedia dell’assurdo hanno impedito che una mozione, peraltro approvata in maniera simile in altre città amministrate dalla sinistra, potesse portare un piccolo, ma concreto aiuto alle donne.

Alberto Ferrero

Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia e capogruppo in Consiglio Comunale