Nei racconti di Rossi, volti e storie della guerra

Il secondo volume delle lettere dedicate all’ultimo conflitto mondiale

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I volti, le storie, le vicende tragiche e a volte minime che costituiscono la parte più viva di una storia molto più grande, quella dell’ultima guerra mondiale. Sono quelle che emergono dal secondo volume ‘Quando c’era la guerra’ scritto dal conselicese Renzo Rossi (nella foto), classe 1935, collaboratore del nostro giornale e per molti anni attivo nella stampa locale.

Il libro di Rossi raccoglie lettere inviate alla rubrica ’Tempo di guerra’ del quotidiano ’Il giornale’, e curata da Ariel Feltri. Ma sarebbe riduttivo chiamarle lettere: sono racconti, molto brevi e di facile lettura, a volte fulminanti, a volte semplicemente dolorosi che ricostruiscono pezzi più o meno noti della storia locale. Rossi ha utilizzato la memoria di quanto vissuto da ragazzino, i colloqui con i protagonisti delle vicende raccontate e anche l’archivio del semestrale locale ‘E’ bafiòn’, da lui diretto per oltre trent’anni, dal 1979 al 2011. Una delle prime storie, per esempio, è quella di Luigi Cavall

azzi, ’fatto sparire’ il 25 aprile del 1945 perché aveva aderito alla Rsi e la cui tomba non fu mai resa nota. Per anni, ogni 25 aprile la madre portò i fiori al sindaco, chiedendo di depositarli sulla tomba del figlio. Non è l’unica storia che riguarda le violenze e le ‘rese dei conti’ avvenute alla fine della guerra (o sul finire), come l’assassinio di tre sacerdoti. E poi la storia delle peripezie di un partigiano, il ritorno di un soldato dalla Russia e il ritrovamento delle spoglie di un altro militare dopo oltre cinquant’anni.

C’è poi una piccola storia, il racconto di una vendemmia che sembra scritta da Quentin Tarantino, nella quale si ritrovarono fianco a fianco, per puro caso, tedeschi e partigiani oltre ai contadini locali. E solo il sangue freddo di entrambe le parti evitò che una giornata di lavoro allegro finisse con dei morti.

Infine ci sono figure di paese, dal commosso ricordo della maestra Bettina, al laboratorio del sarto Fioravante, luogo di ritrovo dei ragazzini che qui provavano ad atteggiarsi ad adulti.

Il libro è acquistabile alle librerie di Lugo Alfabeta e Adriatica libri (al Centro Commerciale Globo) e alla Cartolibreria ‘Magicabula’ di Conselice.

p.c.