"Nella golena del fiume Santerno tanti alberi sono cresciuti negli ultimi anni, occorre tagliarli per evitare pericoli in caso di ondate di piena"

Quella relativa alla folta vegetazione presente lungo diversi tratti in cui il fiume Santerno attraversa il territorio della Bassa Romagna è stata una questione più volte sollevata anche da Mario Rocchi, l’ex bidello di Giovecca spentosi in giugno a 90 anni. Una persona che, oltre ad aver dedicato buona parte della vita ad attività di volontariato con l’Auser provinciale per la circoscrizione di Giovecca-Frascata-Passogatto, per anni si è reso promotore di ‘battaglie’ finalizzate a migliorare la qualità della vita della zona in cui risiedeva.

A sollevare nuovamente la problematica sono stati nelle ultime settimane alcuni nostri lettori, i quali hanno espresso preoccupazione "in particolare per la fittissima vegetazione presente lungo il tratto della golena del Santerno che separa il ponte di Passogatto (situato lungo la Strada Provinciale ‘Palazzina’ nel territorio comunale di Lugo, ndr), da quello di Villa Pianta. Purtroppo, nonostante gli interventi effettuati in questi anni, tanti alberi sono ricresciuti a vista d’occhio. Riteniamo pertanto che sia urgente estirparli o comunque tagliarli per non correre il rischio che ostacolino un’eventuale ondata di piena. Evento che provocherebbe il trascinamento a valle di tronchi e rami secchi i quali, inevitabilmente, incontrerebbero gli ostacoli naturali costituiti per l’appunto da una sorta diga formata da centinaia di alberi. Anche alla luce dei gravissimi episodi legati alle piene e registratisi in varie parti d’Italia, auspichiamo – concludono i residenti – in una pulizia dell’alveo del fiume".

lu.sca.