Sul territorio ravennate hanno rifiutato di vaccinarsi venti medici e 110 infermieri, tra pubblico e privato. Questo solo in riferimento alla sanità.
La Corte costituzionale ha bocciato i ricorsi contro l’obbligo vaccinale applicato in Italia nelle fasi più intense della pandemia, significa, almeno in teoria, che tutti quelli che non hanno rispettato l’obbligo ora dovranno pagare una sanzione da 100 euro l’uno.
Un’eventualità che, però, sembra allontanarsi sempre di più, almeno a sentire le dichiarazioni rilasciate in radio dal ministro alla Salute Orazio Schillaci. Ha detto infatti che la riscossione delle sanzioni ai cittadini (sono quasi due milioni) costerebbe di più di quanto si ricaverebbe e che quindi, in sostanza, è meglio lasciar perdere.
Allora non resta che dare ragione a chi, con molto qualunquismo, si ostina a ripetere che le sanzioni, a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale, anche planetario forse, hanno sempre e solo lo scopo di ‘rimpinguare le casse’ degli organi di governo a tutti i livelli e non nascono invece da motivazioni etiche, come quella, ad esempio, che vorrebbe che uno Stato rispettasse le leggi e si preoccupasse anche che lo facessero i suoi cittadini.