"Non ho mai denunciato nessuno, hanno incendiato la mia barca e non so il perché". Daniele Zitignani, 72 anni, di Marina di Ravenna, non ci tiene a passare per l’eroe che si è sacrificato per segnalare irregolarità e fenomeni di bracconaggio nella pialassa Baiona, dove la guerra tra vongolari (un tempo tra comacchiesi e napoletani, oggi tra rumeni e moldavi) è un racket che infesta da anni questo specchio d’acqua. E restituisce la medaglia che colleghi pescatori gli avevano attribuito ("A Daniele l’hanno fatta pagare"). "Io non ho mai informato nessuna autorità su irregolarità, non è nel mio carattere – racconta –. Sono nato in mezzo alla valle e sono in pensione da trent’anni, lavoravo per la compagnia portuale. La mia è la più vecchia famiglia di Marina di Ravenna dai tempi di Garibaldi. A inizio anni Duemila avevo riparato questa vecchia barca, che era ormai diventata un pezzo da museo. Una scialuppa di salvataggio Agi lunga 7 metri e mezzo, con vele armate al terzo del pennone. Spesi una fortuna, 15 milioni delle vecchie lire, poi 20mila euro di motore".
Ora la barca gliel’hanno incendiata, , e dice di non spiegarsi il perché, pur osservando che nelle stesse ore la polizia provinciale stava denunciando alcuni bracconieri. Tra le sue ipotesi, quella di uno scambio di persona. "Ai carabinieri ho fatto una denuncia contro ignoti". La barca, tra l’altro, non la utilizzava per la pesca delle vongole quanto piuttosto per quella degli sgombri in mare e in pialassa aveva solo l’approdo. Socio Anpi, noto anche come traghettatore per le visite guidate all’isola degli Spinaroni e per aver riparato barche partigiane, è certo che la politica in questa vicenda non c’entri nulla. "Ora dovrò spendere soldi anche per demolirla, sono in contatto col Comune e aspetto la protezione civile che chiamerà un camion per portarla in discarica. Non sono neppure coperto da assicurazione, perché mai al mondo avrei pensato che qualcuno avrebbe potuto dare fuoco a una delle mie barche. Nella mia vita ho sempre fatto del bene e aiutato tutti, questa è la ricompensa".