Omicidio Cervia, il 19enne romeno sospettato deve restare in carcere

Nell'udienza di convalida il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere

Omicidio Cervia, il 19enne romeno sospettato deve restare in carcere (foto Corelli)

Omicidio Cervia, il 19enne romeno sospettato deve restare in carcere (foto Corelli)

Ravenna, 22 ottobre 2018 - Il Gip ha deciso che deve rimanere in carcere Madalin Palade Constantin, il 19enne romeno disoccupato  e incensurato fermato giovedì sera con l'accusa di avere ucciso il 43enne pizzaiolo (VIDEO) di origine pugliese Rocco Desiante. In mattinata il ragazzo nell'udienza di convalida in Tribunale si era avvalso della facoltà di non rispondere così come già aveva fatto venerdì mattina in carcere davanti agli inquirenti. Il giudice Andrea Galanti, pur non convalidando il fermo applicato per pericolo di fuga, ha ravvisato, sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri, che per il sospettato debba essere mantenuta la custodia cautelare in carcere, così come chiesto dai Pm Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi titolari del fascicolo.

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Il 43enne era stato trovato in un lago di sangue nella notte tra il 6 e il 7 ottobre scorso nell'appartamento di Castiglione di Cervia (FOTO) che un amico gli aveva messo a disposizione. La morte, secondo il medico legale Franco Tagliaro, risaliva a circa tre giorni prima. I sospetti dei militari del nucleo Investigativo, coadiuvati dai colleghi di Cervia-Milano Marittima e dei Ris, si erano canalizzati presto sulla cerchia di conoscenti del 43enne visto che la vittima aveva aperto al suo assassino, come dimostravano l'assenza di segni di effrazione e la chiave ancora inserita nella toppa.

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Due gli elementi che hanno rafforzato il quadro probatorio: l'analisi del cellulare del 19enne, che vive con la famiglia nella vicina Castiglione di Ravenna, e il fatto che il giovane si sia sbarazzato degli abiti con cui era stato visto nel bar del paese poco prima del delitto, là dove sia lui che la vittima erano andati a vedere le partite di Champion League. Tra i sospetti degli inquirenti, che il 19enne negli ultimi tempi cedesse droga al 43enne. Tanto che quest'ultimo avrebbe maturato un modesto debito con il giovane: il che tuttavia non spiegherebbe ancora il movente del delitto. Su questo fronte dunque verifiche ancora in corso.