Pasqua a Ravenna, turisti in fila per i monumenti: "Innamorati dei mosaici"

In tanti hanno scelto la città d'arte per il weekend di Pasqua

Tanti turisti a Ravenna nel weekend di Pasqua (foto Zani)

Tanti turisti a Ravenna nel weekend di Pasqua (foto Zani)

Ravenna, 17 aprile 2022 - ’Dante’, ’San Vitale’, ’Galla Placidia’. Ma anche ’cappelletti’, ’piadina’ e ’aperitivo’. Sono queste le parole che, durante le feste pasquali, si sentono più spesso tra le vie di Ravenna. Un vociare, magari in lingue straniere, dovuto alla carica dei turisti che ha preso d’assalto ieri i monumenti cittadini. Fin dalla mattinata, lunghe file hanno fatto capolino fuori dalla basilica di San Vitale, ma anche dalla tomba di Dante. Code che hanno generato anche qualche malumore. Chi aveva prenotato online, a volte, ha dovuto pazientare ben oltre l’orario d’ingresso previsto. Altri hanno lamentato eccessivi ’assembramenti’ dentro al mausoleo di Teodorico. In generale, però, l’organizzazione è stata giudicata positivamente.

Fra i soddisfatti c’è Viviana che, col marito Paolo e le due figlie, ha visitato per la prima volta Ravenna: "Abbiamo fatto l’itinerario dei cinque monumenti della Diocesi ed è filato tutto liscio – racconta –. Veniamo da Trieste. Io ho studiato a Bologna e vissuto a Rimini, ma non avevo mai visitato Ravenna: una ’lacuna’ colmata oggi. Cosa mi ha colpito di più? I mosaici di Galla Placidia e le belle vie del centro, mentre alle bambine sono piaciute le aree verdi. Siamo venuti in camper e rimarremo fino a domani (oggi, ndr) . Anche l’organizzazione nei campeggi è ottima: un bel biglietto da visita".

Le feste di Pasqua sono coincise con la prima volta in città anche per Giacomo e Marina, da Pisa. "Non c’eravamo mai stati e ci sta stupendo per la sua bellezza – dicono un po’ di fretta all’uscita di San Vitale, prima di continuare il ’tour’ dei monumenti –. L’abbiamo scelta perché è abbastanza vicina. E poi siamo innamorati dei mosaici. Rimarremo qui fino a Pasquetta, speriamo nel bel tempo".

Intanto la fila fuori dalla biglietteria di San Vitale non accenna a ridursi. In coda, c’è chi viene anche dall’altro capo del mondo. Precisamente da Abu Dhabi: "Ho fatto un viaggio lungo, ma ne è valsa la pena – spiega in inglese Jim –. È la mia prima volta a Ravenna, poi farà qualche altra tappa culturale in Italia. Ma ’no picture, please’ (niente foto per favore, ndr) ". Poco più in là, all’ombra di un Museo nazionale chiuso (era aperto solo in mattinata), incontriamo Massimo e Anna. "Arriviamo da Lissone, in provincia di Monza. Per noi è un ’ritorno’ a Ravenna: la prima volta siamo rimasti così affascinati dalla storia dei monumenti che abbiamo scelto di tornare. Finora abbiamo visitato di nuovo San Vitale e il battistero Neoniano, ma prima della fine delle vacanze completeremo il ’tour’".

Infine, c’è chi ha avuto un ’brutto’ primo impatto con Ravenna. "Siamo di Como e al momento alloggiamo in un campeggio a Punta Marina – commenta Simona che, col cane al guinzaglio, sta aspettando l’uscita del marito Massimiliano da San Vitale –. Stamattina abbiamo preso l’autobus per venire qui. Saliti sul mezzo, non siamo riusciti a obliterare subito il biglietto online perché non c’erano informazioni sul ’come fare’. Poco dopo è salito un controllore che non ha voluto sentire ragioni e ci ha multato per 67 euro. La città è bellissima, ma ci rimarrà sempre questo brutto ricordo".