REDAZIONE RAVENNA

Ravenna, la maxi passerella per tutelare le dune

Consentirà di ammirare la riserva di Foce Bevano, dove nidifica il fratino

Ravenna, la maxi passerella per tutelare le dune

Ravenna, 2 aprile 2019 - Una lunga passerella in legno, sopraelevata rispetto alle dune, consentirà di arrivare ad ammirare il mare nella riserva naturale di Foce Bevano, tra Lido di Dante e la parte terminale del Fiume, in quella che viene definita la ‘zona rossa’ quella da tutelare maggiormente. La nuova passeggiata sarà raggiungibile dallo sterrato che costeggia la pineta ramazzotti, partendo da Lido di Dante.

I lavori per la costruzione della passerella sono iniziati a fine gennaio in concomitanza con l’apertura del cantiere per proteggere la costa e la pineta Ramazzotti dall’ingressione del mare. L’investimento previsto è di 2,5 milioni di euro. La realizzazione di questo percorso protetto, fa seguito a quelli già in funzione a marina di Ravenna e Casal Borsetti.

«La passerella – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Fagnani – consentirà, tramite visite guidate, di raggiungere due ‘affacci al mare’ (percorsi sospesi che attraversano la duna esistente affacciandosi sulla spiaggia), in modo tale da poter ammirare questo paesaggio pressoché unico senza disturbare la natura circostante».

Non sono esclusi incontri con la fauna locale, in particolare il mitico Fratino. Considerata l’importanza naturalistica della zona, tutte le attività necessarie verranno eseguite nel rispetto del periodo di nidificazione. I lavori termineranno nel giro di poche settimane. I lavori sono finanziati con fondi Eni e l’intero progetto è frutto di un’intesa sottoscritta da Comune, Regione, Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Delta del Po e Università di Bologna (sezione di geologia del dipartimento di scienze biologiche geologiche ambientali), in collaborazione con i Carabinieri per la tutela della biodiversità e parchi - ufficio territoriale di Punta Marina, con l’obiettivo di individuare, programmare e gestire in modo coordinato e integrato gli interventi di difesa, salvaguardia e fruibilità della zona.

Gli stralci successivi riguarderanno l’individuazione di percorsi obbligati finalizzati all’attraversamento del Bevano, la delimitazione di aree ritenute vietate e l’installazione di cartellonistica.

l.t.