Poggiali entra in ‘Azione’: "Ecco perché mi candido"

L’imprenditore ravennate correrà alle Europee per ‘Romagna Unita’ "Questa terra è un’antica regione, ma non ha ancora una voce propria".

Poggiali entra in ‘Azione’: "Ecco perché mi candido"

Poggiali entra in ‘Azione’: "Ecco perché mi candido"

"Del progetto di Azione condivido tutto. In particolare l’urgenza perché questo è un momento delicatissimo per l’Europa. Io porto all’interno di Azione il tema dell’autonomia". Con queste parole ha esordito ieri Giovanni Poggiali, imprenditore ravennate candidato di Romagna Unita nella lista di Azione per la circoscrizione nordorientale e unico candidato di Azione in Romagna, in occasione della sua presentazione ufficiale.

Poggiali ha ripercorso la storia della sua formazione politica e culturale, a partire dai valori che si sono sempre respirati all’interno della sua famiglia. "Repubblicanesimo, liberalismo, cattolicesimo, socialismo riformista - ha sottolineato - sono gli ideali che appartengono alle mie radici familiari e che si riassumono in questa candidatura". Ha poi ricordato quanto sia fondamentale, in un’Italia una e indivisibile, "come dice l’articolo 5 della Costituzione, il principio di sussidiarietà, mai realmente esplicitato". La Romagna, ha aggiunto, "deve avere una voce diretta in Europa, gli imprenditori romagnoli hanno bisogno che gli venga data una cornice, un’identità. La Romagna è un’antica regione italiana ed europea che ora non ha una voce propria". La candidatura di Poggiali, all’interno di Azione, ha il sostegno della rete ‘Autonomia e libertà’, che raggruppa le istanze autonomiste presenti nella penisola; e a sua volta è collegata all’Efa, la rete delle autonomie europee.

Accanto a Poggiali, ieri, è intervenuto Filippo Govoni, coordinatore provinciale di Azione. "La nostra - ha specificato - non è una lista di scopo a fini elettorali, noi abbiamo un progetto politico a lunga scadenza. La candidatura di Poggiali ci permette di puntualizzare la nostra posizione sul principio di sussidiarietà: noi siamo per un’Europa più forte rispetto ad oggi, unita, forte, sovrana e federale; nella quale però i vari territori, fra cui la Romagna, possano dire la loro e contare di più. Potremmo dire, Romagna unita in un’Europa unita".

a.cor.