Polizia locale, 500mila euro per la centrale operativa

L’Unione della Romagna Faentina punta sulla realizzazione della struttura, di cui si parla da anni. I fondi sono risorse aggiuntive previste dalla Regione

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Arrivano 500mila euro dalla Regione per la nuova centrale operativa unica della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina.

"Si tratta di risorse aggiuntive – fanno sapere dall’Unione –, frutto del riconoscimento alle Unioni dei Comuni di un rango istituzionale analogo ai capoluoghi di provincia e alle città metropolitane, consentendo di accedere a opportunità che fino ad ora vedevano esclusi questi enti di secondo livello".

È il secondo anno che arrivano queste risorse per il territorio. L’anno passato erano state indirizzate sul tema della mobilità sostenibile, contribuendo a finanziare il progetto di rifacimento della stazione ferroviaria. Mentre quest’anno saranno dedicate a un altro progetto al quale si pensa da diversi anni: la Giunta dell’Unione ha deciso di proporre un atto di indirizzo che sarà discusso durante il prossimo consiglio che prevede di candidare il progetto della nuova centrale operativa della Polizia locale nell’ambito del ’Programma straordinario di investimenti per le annualità 202324 per le Unioni dei Comuni’ da parte della Regione. Il progetto – fanno sapere dall’Unione – è sostenuto convintamente da tutte le forze di maggioranza.

"L’Unione della Romagna Faentina, coerentemente con gli obiettivi del Piano Strategico 2030 – continuano da palazzo Manfredi – vuole infatti promuovere azioni finalizzate a sviluppare la visione di smart city dove l’utilizzo delle tecnologie, integrato con i modelli di governo, consenta una gestione efficace della sicurezza sul territorio. Si tratta di un insieme di interventi che, a partire dalla realizzazione di una Centrale Operativa della Polizia Locale dell’Unione possa integrare tutte le informazioni utili ad aumentare il grado di sicurezza nel territorio dei sei comuni che lo compongono". Appare chiaro, quindi, che la centrale operativa sarà fondamentale, fra l’altro, per verificare all’occorenza le informazioni raccolte attraverso la videosorveglianza.

"Le specifiche del progetto da candidare, una volta che l’atto di indirizzo verrà adottato – conclude la nota dell’Unione della Romagna Faentina – saranno illustrate successivamente".