Ponte delle Grazie e Bailey: Faenza ritrova due ponti dopo l’alluvione

Anche il generale Figliuolo alla cerimonia che riporta verso la normalità la viabilità della zona

Ponte Bailey

Ponte Bailey

Faenza (Ravenna), 19 aprile 2024 – Nella mattinata di oggi, venerdì, al termine di una breve cerimonia che ha visto la presenza distituzioni, del Vicario della Diocesi di Faenza e Modigliana, don Michele Morandi, tecnici del Settore Lavori Pubblici dell’Unione della Romagna Faentina che ha seguito i lavori, di tecnici e delle maestranze delle imprese che hanno lavorato e alla presenza del commissario straordinario per la ricostruzione dopo le alluvioni in Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo, è stata riaperta la viabilità tra i due nuclei storici della città di Faenza, il centro e il Borgo Durbecco attraverso il nuovo ponte provvisorio di tipo Bailey e il Ponte delle Grazie che era stato chiuso al traffico veicolare a maggio del 2023 dopo le due alluvioni che ne avevano minato pesantemente l’impalcato.

Per quanto riguarda il ponte Bailey, è stato realizzato a una trentina di metri a monte rispetto al Ponte delle Grazie, unendo le due rive del fiume Lamone tra via Renaccio e via Ugo Piazza. Il ponte di tipo Bailey è stato realizzato con una struttura reticolare modulare a via inferiore su un’unica campata di luce pari a circa 73.4 metri. La sezione trasversale presenta due travi reticolari di estremità di altezza pari a circa 4.8 m, poste ad un interasse pari a circa 6.4 m, collegate da traversi e longherine che realizzano l’impalcato viabile. La sezione stradale utile al passaggio dei veicoli a motore presenta una larghezza utile è di 4,2 metri.

La struttura è sostenuta da ‘spalle’ della dimensione di 8x5x1 metri poggiate su doppie file di pali del diametro di un metro e della lunghezza di 25 metri trivellati in profondità sui due argini del fiume Lamone. La sua realizzazione ha visto coinvolte diverse professionalità che in sinergia hanno lavorato in tempi molto compressi con l’obiettivo di restituire alla città un collegamento fondamentale. Le prime attività condotte sono state la realizzazione dei pali di fondazione e relative spalle per poi lasciare spazio all’allestimento del cantiere per il varo del ponte prefabbricato. In corrispondenza degli appoggi del ponte tipo Bailey, quale protezione del corpo arginale da possibili fenomeni di erosione localizzati che potrebbero esporre le opere di fondazione del ponte e innescare una erosione diffusa dell’argine, è stata realizzata una protezione con massi naturali

La definizione della quota di intradosso del ponte provvisorio, più alto di quello delle Grazie, ha comportato la necessità di realizzare due rampe di collegamento al piano stradale ai cui lati sono stati montati guard-rail di protezione; inoltre, per agevolare la viabilità per i mezzi che devono intraprendere il ponte, è stata realizzata una rotatoria, del diametro di 25 metri, all’incrocio tra via Renaccio e via Lapi che verrà mantenuta anche nella configurazione definitiva della viabilità per migliorare la sicurezza stradale in quel tratto.

Il costo per la realizzazione delle opere accessorie e per la posa de Ponte Bailey, compreso di noleggio per 24 mesi e le opere è stato di 1 milione e 900mila euro, di cui circa 80mila euro donati dall’Ance Emilia Romagna, l’Associazione nazionale costruttori edili, e la restante parte attraverso ordinanze della Struttura commissariale per opere in somma urgenza.

Per poter riaprire il Ponte delle Grazie, chiuso a maggio dello scorso anno, è invece stato necessario un intervento di manutenzione straordinaria per rinforzare le travi dell’impalcato. Questo permette, in attesa del Piano di sicurezza dell’Autorità di Bacino destra Po che definirà le modalità tecniche per la realizzazione di un nuovo manufatto, di poterlo riaprire ai mezzi sotto le 3,5 tonnellate in un solo senso per non gravarlo eccessivamente e in entrambi i sensi di marcia per le bici e i pedoni. L'intervento per la manutenzione del Ponte delle Grazie è costato complessivamente 200.000 euro iva inclusa anche questi arrivati dalla struttura commissariale.