Ponte mobile chiuso per un mese "C’era l’inverno per il cantiere, perché aprirlo a inizio estate?"

Le lamentele di un ristoratore sull’intervento all’infrastruttura, previsto dall’8 maggio all’8 giugno. Ai camion si consiglia la Romea e, alla rotonda Belgio, di percorrere via delle Industrie e poi via Darsena.

Ponte mobile chiuso per un mese  "C’era l’inverno per il cantiere,  perché aprirlo a inizio estate?"

Ponte mobile chiuso per un mese "C’era l’inverno per il cantiere, perché aprirlo a inizio estate?"

È vero che parliamo di lavori che non possono che migliorarci la vita in un prossimo futuro. La statale Adriatica ampliata è una speranza coltivata da decenni, il ponte mobile che si apre senza problemi, pure. Il problema dei parcheggi a Marina di Ravenna e Punta Marina, alla luce dei lavori per il Parco Marittimo, è una scommessa sul turismo. Al netto di questo, mettersi in fila, arrivare in ritardo al ristorante e mangiare una piadina in auto invece di un fritto di pesce, non piace a nessuno. Il tema del giorno è la chiusura, per un mese, del ponte mobile: dall’8 maggio all’8 giugno, con l’auspicio di finire i lavori prima del ‘ponte’ del 2 giugno. Sono lavori importanti: dal rinnovamento tecnologico alla nuova pavimentazione che deve sopportare auto e camion pesanti. Chiudere il ponte mobile significa dividere in due la città, al di qua e al di là del Candiano all’altezza di due punti nevralgici della viabilità: via Trieste e via delle Industrie. Se avessimo il by pass, tanto discusso decenni fa, probabilmente non ci preoccuperemmo, ma non l’abbiamo e i problemi chiedono risposte quotidiane e non dibattiti ideologici.

È il caso di Bruno Biondi, ‘orgogliosamente’ titolare del ristorante la Caveja di Marina di Ravenna, in viale delle Nazioni, da 44 anni. "Abbiamo avuto gennaio, febbraio, marzo e aprile per fare lavori al ponte mobile senza creare disagio al turismo. Poi li facciamo tra maggio e giugno, quando tutti auspichiamo che con un po’ di sole, tanti ospiti ci scelgano per venire al mare. E noi creiamo il caos, con ponte mobile, Adriatica e parcheggi al mare, appunto in alto mare".

Biondi racconta l’esperienza del lunedì di Pasquetta. "Avevo il ristorante con tante prenotazioni. I clienti hanno cominciato a telefonare dicendo che tardavano mezz’ora perché non trovavano parcheggio. Li abbiamo aspettati. Altri hanno preferito prendere una piadina e mangiarla in auto. Morale: invece di due turni, a pranzo, ne abbiamo fatto uno solo. Sicuri che non si possa fare meglio? Ce lo chiediamo in tanti". Con il parcheggio scambiatore vuoto e il navetto inoperoso, probabilmente una soluzione diversa c’era, ma abituarsi alle novità non è, notoriamente, una cosa immediata. Non a caso l’assessore Costantini ha detto che in vista del lungo ‘ponte ‘del 25 aprile-1° maggio, ci saranno maggiore comunicazione e cartellonistica. Questo significa che il problema è al centro dell’attenzione. Un report della Polizia locale che monitora quotidianamente i cantieri che incidono sulla viabilità, rileva che per i lavori sull’Adriatica, finora non c’è stato bisogno di deviare il traffico dentro Borgo Montone. E non è poco. In vista della chiusura del ponte mobile, e solo per i trenta giorni previsti e per i mezzi non pesanti, per chi percorre l’Adriatica in direzione sud, si consiglia di viaggiare sulla Romea e, una volta giunti alla Rotonda Belgio, percorrere, anziché via Attilio Monti (Ponte mobile), la via delle Industrie e aggirare il porto canale attraverso via Darsena, fino a riprendere via Trieste.

lo. tazz.