Porto Corsini strangolata dal traffico dei bus delle crociere

Sull’appena eletto Consiglio territoriale del Mare, si è abbattuta come un fulmine, alla sua prima seduta, la tragica condizione esistenziale della borgata di Porto Corsini, causata dall’insostenibile impatto col grande porto crocieristico installato sul litorale frontestante. Era all’ordine del giorno, confezionato dalla Giunta de Pascale, un Piano particolareggiato del traffico in via Terzo Sirotti, la strada abitata di Porto Corsini più vicina al mare, che attraversa il paese tra via Pineta a nord e via Molo San Filippo a sud, sul lato del canale Baiona: dunque strategica per muoversi tra le ristrette arterie, appena tre, che consentono di entrare ed uscire dal paese, ma anche perché vi insistono l’affollata area camper e il mercato ambulanti domenicale molto frequentato. Sul piano dato ai consiglieri si è scatenato infatti un giallo, essendo esso, in tutte le sue 23 pagine, identico ad un’altra versione, tranne una parte della pag. 21, in cui, nel documento dato ai consiglieri, è scritto che “Via T. Sirotti dall’attuale doppio senso di marcia diventerà a senso unico in direzione nord”, cioè verso la pineta, mentre, nella versione sconosciuta, “Via T. Sirotti diventerà a senso unico in direzione sud da via Guizzetti verso via Molo San Filippo”, cioè il contrario, come preferito dalla Pro Loco del posto. Consiglio in confusione e rinvio di tutto ad una prossima seduta. Questo episodio è grave perché dimostra grande confusione di idee in un piano firmato dal sindaco e dall’assessore alla Mobilità, ma soprattutto perché tende ad occultare che il problema della viabilità e della mobilità nella località di Porto Corsini non attiene a singole strade, ma al cul de sac in cui il paese è stato precipitato dalla pressione abnorme del porto crocieristico.

Sono vent’anni che il terminal è stato localizzato in un posto sbagliato. Molto meglio, ad esempio, Largo Trattaroli. Ma ci si accorge solo ora, producendo un modesto e contraddittorio palliativo, che Porto Corsini è strangolata da un porto crocieristico sviluppatosi a dismisura, al punto da far passare nel solo 2022, avanti e indré dentro Porto Corsini come in un budello, 300 mila passeggeri e 50 mila addetti, più 6.000 pullman, più 21 tir da 59,06 piedi per rifornire ogni singola nave gigante, oltre a migliaia di camper e al traffico cittadino e turistico locale.

Alvaro Ancisi

capogruppo di Lista per Ravenna, Polo civico popolare