Armi per Israele, c'è lo stop dell'armatore: revocato lo sciopero al porto di Ravenna

Era stato indetto per giovedì 3 giugno, giorno in cui la nave Asiatic Liberty ormeggerà alle banchine in concessione alla società Tcr. Ma l'armatore non imbarcherà container contenenti materiale ad uso bellico destinato al porto israeliano di Ashdod

Sciopero al porto di Ravenna il 3 giugno contro il carico di armi destinato a Israele

Sciopero al porto di Ravenna il 3 giugno contro il carico di armi destinato a Israele

Ravenna, 25 maggio 2021 -  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno appreso 'ufficialmente' che la nave attesa al porto di Ravenna il prossimo 3 giugno "non imbarcherà il container contenente armamenti, in quanto l'armatore ha rinunciato al carico".

Sciopero al porto di Ravenna il 3 giugno contro il carico di armi destinato a Israele
Sciopero al porto di Ravenna il 3 giugno contro il carico di armi destinato a Israele

La nave Asiatic Liberty dell’armatore Zim ormeggerà alle banchine in concessione alla società Tcr ma non imbarcherà quindi, tra l’altro, uno o più container contenenti materiale ad uso bellico destinato al porto israeliano di Ashdod.

Dunque i sindacati revocano lo sciopero dei lavoratori e il presidio previsti per quella data. I lavoratori, scrivono i sindacati, "pur consapevoli che il loro atto di testimonianza a favore della pace per i popoli israeliano e palestinese neppure lontanamente costituisca una azione risolutiva per la soluzione del conflitto, credono che fosse necessario e ineludibile mandare un messaggio".

"Pertanto – hanno aggiunto i sindacati del trasporto ravennate – durante la giornata del 3 giugno, all’ora prevista per l’arrivo dei container, i lavoratori della Cooperativa Portuale e del Terminal Tcr, organizzeranno un presidio di protesta nel parcheggio antistante l’ingresso dello stesso Terminal. Il mondo del lavoro e i lavoratori del porto di Ravenna vogliono contribuire, con questo atto concreto, alla ricerca di una soluzione al conflitto".