Ravenna, il preside Dradi e la scritta omofoba. "Tanti messaggi di solidarietà"

Dopo la decisione del dirigente del liceo scientifico di non far cancellare la scritta come segnale educativo arriva anche il plauso dell’Arcigay: "Si è fatto scudo umano"

Dradi mostra la scritta

Dradi mostra la scritta

Ravenna, 21 gennaio 2019 - All’indomani della scritta sui muri del liceo scientifico ‘Oriani’ «Il preside è gay», Gianluca Dradi, il dirigente scolastico che si è rifiutato di cancellarla per dare un segnale educativo, è stato sommerso di messaggi: «Tutti positivi – racconta – e mi sono arrivati anche da parte di studenti ed ex studenti. Ho smesso di guardare Facebook perché avevo troppi commenti e richieste di amicizia». L’autore della scritta però non si è presentato: «Quello era l’obiettivo massimo – dichiara– , difficile da raggiungere in così poco tempo».

Arcigay Ravenna ha gradito l’iniziativa di Dradi che «si è fatto scudo umano per tutte quelle persone che subiscono discriminazioni e atti di bullismo omofobo». «La decisione di non fare cancellare la scritta – si legge nella nota di Arcigay , anzi di tenerla come ‘pietra d’inciampo’ per l’intelligenza umana, è un modo perfetto per mettere un punto a un’offesa che un’offesa non dovrebbe essere.

Si tratta non solo di una lezione per chi ha deciso di vandalizzare un bene pubblico con quella scritta, ma anche di un modo di mettersi dalla parte delle tante persone ferite dall’uso improprio della parola ‘gay’, ‘lesbica’ e di tutte le altre declinazioni offensive che gli si può dare. Un eccellente esempio per i giovani in quanto l’educazione non passa solo attraverso i libri e le nozioni astratte e teoriche, ma anche mediante l’applicazione pratica dei principi di solidarietà e rispetto, alla base del funzionamento del sistema scuola». Arcigay Ravenna si mette a disposizione degli studenti del liceo scientifico e degli altri istituti ravennati per un incontro pubblico in cui approfondire questa delicata e importante tematica.