Razzismo in tribunale a Ravenna, fascicolo choc con la parola 'negro'

Nel mirino un avvocato di Forlì. Giudice di Cassazione denuncia su Facebook: "Una barbarie. Cosa inimmaginabile"

La cartellina al tribunale, volutamente oscurati i nomi delle parti in causa

La cartellina al tribunale, volutamente oscurati i nomi delle parti in causa

Ravenna, 20 febbraio 2020 - Un caso di razzismo al tribunale di Ravenna. Nel mirino è finito un avvocato del foro di Forlì si è presentato in tribunale con una cartella con scritto la parola 'negro', per identificare la sua controparte.

Lo denuncia, sul proprio profilo Facebook, il giudice di Cassazione Roberto Riverso, postando una foto dalla quale ha cancellato i nomi dei protagonisti. L'epiteto era stato scritto a pennarello sul bordo del fascicolo, al posto del nome di un nigeriano coinvolto nel procedimento.

"Non è - scrive il giudice, in passato alla sezione lavoro del tribunale di Ravenna - la commissione di un crimine o di un illecito disciplinare che vengono in mente; ma la confessione dell'estraneità di questo soggetto alla civiltà del diritto. Una barbarie. Che denuncia una regressione ad uno stadio pregiuridico. Commessa da uno che si definisce avvocato. Una cosa inimmaginabile. Fino a oggi".