"Rigoroso stop a mezzanotte E soste a rotazione ai tavoli"

Gli esercenti: "Qui le regole vengono rispettate. Non avrebbe senso giocarsi. tutto dopo gli investimenti"

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"Non voglio un altro, vero, lockdown. Per cui rispetto le regole, dalle 18 per consumare si deve stare seduti. Ma non sono certamente i bar che servono gli apertivi a Ravenna a diffondere il Covid". Dino Dalfiume è titolare del Costa Cafè di piazza Andrea Costa e spezza una lancia a favore della sua categoria: "Nella nostra città, salvo eccezioni come in tutti i campi, si rispettano le regole. Non ha senso aver investito in personale e in dotazioni di sicurezza anti Covid per poi dare due birre a clienti che stanno in piedi. Anzi, noi serviamo al tavolo anche il primo caffè della mattina quando al Costa magari c’è un cliente solo".

Dal punto di vista dei contagi "Ravenna è un’isola felice non perché siamo fortunati, ma perché siamo bravi nel rispettare i protocolli. Prendiamo, ad esempio, la Notte per Dante".

A mezzanotte, come stabilito, "ho spento tutto. Ma avevo clienti seduti, che non facevano caos, non c’erano assembramenti. Ho spento, ma anche se fossimo arrivati alle 2 non sarebbe successo nulla. Prima del lockdown avevo dieci tavoli. Con le misure adottate per darci respiro sono arrivato a trenta, ho assunto personale e fatto sacrifici come tanti altri. E dovrei rischiare di chiudere per due birre?".

Giuseppe Pietropaolo, socio del Fellini di Piazza Kennedy, ha dato quest’anno al locale alcune regole precise. Una di queste è la prenotazione del tavolo e la possibilità di restare seduti per un’ora nel caso si prenda soltanto da bere, sosta ‘illimitata’ per chi cena.

"L’organizzazione per fasce orarie funziona – spiega Pietropaolo – serviamo clienti seduti che non creano problemi di assembramento. Certo, quando scade l’ora dobbiamo far alzare le persone, ma senza regole si creerebbe caos dannoso".

L’ordinanza in scadenza il 31 ottobre, che autorizza tavoli e sedie su suolo pubblico (gratuitamente) è stata prolungata a fine anno. "Infatti, ne approfitteremo per aggiungere sedie e tavoli, così potremo ospitare più persone sedute. Inoltre, aggiungiamo personale che controlla il rispetto dei protocolli sanitari" spiegano al Fellini.

E il Dpcm non ferma il Mercato Coperto che venerdì riapre il piano superiore rimasto chiuso dal lockdown.

"Riapriamo per proporre i nostri aperitivi - spiega Beatrice Bassi, amministratrice di MC - rigorosamente seduti e serviti al tavolo. Era una scelta fatta a prescindere dal Dpcm, in nome della giusta ospitalità e della qualità dell’offerta".

lo. tazz.