Ravenna, genitori in rivolta contro la maestra. "Urla e lancia oggetti ai bimbi"

Protesta in una prima elementare: "Bimbi traumatizzati, li teniamo a casa da scuola"

I piccoli piangono e si nascondono sotto ai banchi (foto di repertorio)

I piccoli piangono e si nascondono sotto ai banchi (foto di repertorio)

Ravenna, 1 ottobre 2019 - Quell'insegnante non va giù ai genitori. Tanto da spingerli a raccogliere le firme per sostituirla e a valutare uno ‘sciopero’, tenendo a casa i bambini da scuola. Tutto accade in una scuola elementare sul territorio comunale di Ravenna, che non nomineremo per non rendere i piccoli riconoscibili. I giovanissimi protagonisti della vicenda sono infatti i componenti di una classe di prima elementare. Ad allarmare i genitori sono stati alcuni episodi riferiti dagli altri bambini della scuola e dai figli sull’insegnante, nuova nella scuola.

«Abbiamo riscontrato dei problemi abbastanza importanti – racconta una mamma –. I primi a parlarcene sono stati i bambini delle altre classi, che ci hanno detto che l’insegnante in questione urla molto forte e sgrida i bambini continuamente con scatti d’ira e lancio di oggetti. Al punto tale che i bambini delle altre classi vicine sostengono che più volte non riuscivano a fare lezione per il rumore, tanto da dover mandare qualcuno a chiedere di abbassare la voce all’insegnante. Ci hanno riferito poi che spesso utilizza un linguaggio colorito e parolacce, inappropriate per bimbi di quell’età».

Ascoltate le parole degli altri bambini, i genitori hanno quindi provato a interrogare i loro figli: «Nessuno di loro aveva detto nulla – prosegue la mamma – e lo trovavamo strano. Ci siamo confrontati tra genitori, ed è emerso che nessuno di loro parlava a casa di ciò che accade a scuola, e anzi tutti avevano lo stesso atteggiamento e a domanda precisa evitavano di rispondere». A preoccupare i genitori sono anche alcuni atteggiamenti da parte dei bambini: «Alcuni di loro all’entrata di scuola piangono a dirotto, non vogliono andare – aggiunge la mamma –. Tornano indietro dal genitore, che ovviamente non può accompagnarli dentro. Un paio di loro hanno iniziato a nascondersi sotto al banco durante la lezione, e qualcuno addirittura ha chiesto a mamma e babbo di poter dormire insieme, come accadeva quando erano piccoli e andavano al nido. Alla fine ci hanno detto che l’insegnante ha detto loro di non dire nulla a casa di ciò che succede a scuola: per questo tacevano».

Gli episodi che hanno spinto i genitori a confrontarsi tra loro, riscontrando gli stessi problemi e atteggiamenti tra i bambini, e quindi a parlare della questione col dirigente scolastico. Attualmente è in corso un confronto delicato all’interno della scuola, e i genitori hanno intenzione di rivolgersi anche all’Ufficio scolastico territoriale e all’assessore all’Istruzione. E, per far sentire la propria voce, dicono che oggi terranno casa i bambini da scuola: «Abbiamo firmato una petizione a cui hanno aderito tutte e 24 le famiglie dei bambini della classe – conclude la mamma – e domani (oggi per chi legge, ndr ) terremo i bimbi a casa. Riteniamo che l’insegnante non sia idonea e che vada sostituita».

La scuola, contattata, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

sa. ser.