
Tragico schianto in moto, muore un 44enne di Filo di Argenta. È successo ieri pomeriggio poco prima delle 15.30 in via San Mauro a Solarolo all’altezza dell’incrocio con Via Pilastrino. La vittima è Matteo Trentini, 44 anni.
L’uomo, che secondo una prima ricostruzione viaggiava daCastel Bolognese verso Bagnara era in sella a una moto Ducati di grossa cilindrata, di colore giallo. Con lui c’era anche un amico, anch’egli in sella a una moto. All’altezza dell’incrocio che porta a Solarolo, lo schianto – per cause in via di accertamento – contro un’auto, una Seat Arona di colore bianco condotta da una donna del 1981 di Bagnara di Romagna, presumibilmente impegnata in una manovra di svolta.
L’impatto è stao violentissimo. La Ducati si è spezzata in due, finendo nel fossato che corre a lato della strada, mentre il motociclista è stato sbalzato sull’asfalto. I soccorsi, immediatamente allertati, si sono precipitati sul posto con un’autoambulanza e l’elimedica proveniente da Ravenna. Purtroppo però, nonostante i vani tentativi di rianimazione sul posto, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. All’incidente ha assistito anche l’ amico, che viaggiava poco più indietro. I rilievi del caso sono stati fatti dagli agenti della Polizia Locale della Romagna Faentina che hanno chiuso il tratto di strada per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente mortale.
A San Biagio (paese di cui era originario) e a Filo dove risiedeva con la moglie, la notizia ha destato dolore profonda commozione. Laureato in ingegneria, appassionato di motori, ma anche impegnato nel sociale, persona conosciutissima non solo tra i suoi coetanei, ma anche dai colleghi di lavoro e da tutte le maestranze della General Cavi di Lavezzola, dove prestava servizio come apprezzato e stimato dirigente dell’area tecnica. Figlio unico, lascia nel dolore anche i genitori, pensionati. Ora attorno al loro dolore si stringe l’intera comunità con parole e manifestazioni di cordoglio e commozione. Soprattutto da parte degli amici che lo ricordano come un "bravo ragazzo, a modo, buono e generoso, posato e sempre disponibile con tutti". Su questa lunghezza d’onda sono innumerevoli i messaggi postati anche sui social "Ciao Matteo, ci mancherai. Ma resterai per sempre con noi, nei nostri cuori, nella nostra mente".