Scienze Ambientali. A dicembre la nuova sede. Servirà un milione in più per completare i lavori

La maggior parte dei locali in via Sant’Alberto sarà pronta a settembre. Il cantiere chiuderà in ritardo causa Covid e l’aumento dei costi del materiale.

Scienze Ambientali. A dicembre la nuova sede. Servirà un milione in più per completare i lavori

Scienze Ambientali. A dicembre la nuova sede. Servirà un milione in più per completare i lavori

"Una sede moderna e funzionale, con più laboratori e più aule. Come Campus di Ravenna sono dieci anni che lavoriamo a questo obiettivo. È un traguardo quasi raggiunto e andiamo fieri del nuovo insediamento". È il commento di Elena Fabbri, direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, sull’avanzamento dei lavori in via Sant’Alberto alla nuova sede del Corso di laurea in Scienze Ambientali e delle Magistrali in Biologia Marina e in Scienze e tecnologie per la sostenibilità ambientale.

"Sarà un insediamento scientifico e didattico di primaria importanza in Italia per gli studi sull’ambiente – dice Fabbri -, con un focus previlegiato su quello costiero considerata la posizione geografica di Ravenna, sul sistema portuale per la presenza di uno scalo tra i più importanti del Paese, sul Parco del Delta del Po e l’estesa rete di fiumi. Il valore di questo insediamento è l’integrazione tra le sue discipline; un recente esempio è il contributo dei ricercatori del Dipartimento sugli esiti dell’alluvione e sulle diverse cause che l’hanno determinata. A proposito di Porto, il prossimo anno avremo nella nostra magistrale un insegnamento sulla gestione dei sistemi portuali, grazie alla disponibilità dell’Autorità di sistema portuale. A questa realtà territoriale si aggiungono importanti progetti in sinergia con Ingegneria per gli studi in campo energetico e marino e Medicina e Chirurgia a proposito di biodiversità e benessere". In via Sant’Alberto studiano oltre 300 ragazzi, che con la nuova sede potranno aumentare. Avranno a disposizione 1100 metri quadrati tra aule che diventeranno undici, un’aula studio, quattro laboratori didattici, un laboratorio informatico. Il cantiere, che terminerà quasi tre anni dopo il previsto per impedimenti legati a pandemia e aumento dei costi dei materiali, metterà a disposizione la maggiore parte dei locali a settembre per l’inizio delle lezioni, il completamento avverrà a dicembre 2024. La spesa è cresciuta da 4,5 a 5,5 milioni.

Il progetto prevede una grande galleria in acciaio e vetro che passerà sopra l’attuale sede di colore bianco a ferro di cavallo e si congiungerà all’edificio rosso che si trova accanto all’istituto Agrario. Al piano terra, in corrispondenza del corpo centrale del ferro di cavallo e di parte del cortile, sarà ricavato un open space per l’accoglienza degli studenti, una zona di ristoro e di lettura. Rimarrà un ampio giardino arredato con panchine. Lo spazio per il pranzo resterà nell’attuale edificio di ricerca, nell’atrio dove ci sono tavoli e sedie, e ospiterà come in passato dalle 80 alle 100 persone: studenti, ricercatori e professori, tutti insieme. Il progetto della nuova sede è firmato dall’architetto Federico Foschi, del Team per l’edilizia dell’Università di Bologna.

Maria Vittoria Venturelli