Ravenna, 6 settembre 2019 - Stalking nei confronti dei propri genitori a più riprese vessati per ottenere soldi. E' l'accusa che ieri notte alle porte del centro è costata l'arresto a un 35enne ravennate bloccato dalla polizia. L'indagine della squadra Mobile, coordinata dal Pm Angela Scorza, è partita pochi giorni fa quando la madre del giovane si è decisa a fare denuncia - si legge in una nota della Questura - per via del grave stato di ansia e paura generato dal comportamento del figlio, assuntore di stupefacenti, il quale da aprile aveva iniziato con ripetute condotte mole ste e minacciose per ottenere ogni giorno denaro.
L'altro ieri il ragazzo si è presentato sul luogo di lavoro della madre, costringendola, impaurita, a rinchiudersi in ufficio. Quindi - prosegue l'accusa - ha continuato a cercarla con telefonate minacciose e infine si è presentato all’abitazione dei genitori, reiterando con grida dalla strada le sue richieste.
Una Volante però lo ha rintracciato verso le 23.30 e arrestato. In mattinata il giovane, difeso dall'avvocato Filippo Bianchini coadiuvato dalla collega Francesca Riverso, in Tribunale nell'udienza di convalida davanti al Gip Corrado Schiaretti si è avvalso della facoltà di non rispondere. La difesa ha chiesto i domiciliari, la Procura la custodia cautelare in carcere. Il Gip si è riservato la decisione. In passato il 35enne aveva patteggiato un anno e due mesi, con pena sospesa, per stalking nei confronti della ex compagna.