Bagnacavallo, le suore tornano nell'ex convento ora museo. In visita alla Madonna di Dürer

Si sono trasferite a Brescia nel 1971, sono arrivate tutte insieme per ammirare l'opera in mostra

La visita delle Clarisse Cappuccine dell’Immacolata

La visita delle Clarisse Cappuccine dell’Immacolata

Bagnacavallo (Ravenna), 15 gennaio 2020 - “Ci è sembrato doveroso offrire un momento speciale e riservato a quella comunità che, grazie alla sua devozione, ha contribuito alla custodia e alla conservazione di questo sorprendente capolavoro. Un capolavoro che non è solo uno straordinario documento storico-artistico, ma anche un frammento di storia devozionale di Bagnacavallo e un oggetto di culto tuttora nel cuore delle suore, che continuano a festeggiarlo ogni seconda domenica di novembre”. Così Diego Galizzi, direttore del museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, commenta la visita, da parte delle suore di clausura Clarisse Cappuccine dell’Immacolata, stabilitesi a Brescia sin dal 1971.

La visita delle Clarisse Cappuccine dell’Immacolata
La visita delle Clarisse Cappuccine dell’Immacolata

A distanza quindi di quasi mezzo secolo dalla loro definitiva partenza dalla cittadina romagnola, le monache hanno potuto riabbracciare la Madonna del Patrocinio di Albrecht Dürer, che per molti anni è stata custodita e venerata nel loro monastero bagnacavallese, oggi museo civico, che nel suo stesso nome rievoca l’antica destinazione conventuale della sede. Allo scopo di garantire la riservatezza e l’intimità di questo particolare incontro, la visita si è svolta durante l’orario di chiusura del museo. Il ritorno delle Cappuccine di Brescia in quella che era la loro vecchia sede conventuale è un evento eccezionale “poiché – spiega l’abbadessa del monastero, suor Enrica – è la prima volta che l’intera comunità monastica, oggi composta da nove suore, esce dalla clausura tutta insieme per recarsi all’esterno”.

Oltre ad ammirare l’opera ed aver rivolto lodi alla Beata Vergine del Patrocinio, le monache hanno visitato le sale museali che un tempo erano le loro celle. Non sono mancati i momenti di commozione, in particolare delle due monache più anziane che facevano parte della vecchia comunità bagnacavallese, suor Immacolata e suor Bernardetta, le quali hanno ripercorso con la mente i precedenti spazi conventuali rievocandone la vita e rivelando molti aneddoti interessanti riguardo alla loro devozione per la Madonna düreriana.

La Madonna del Patrocinio, tavola che Dürer dipinse attorno al 1495, è esposta nella sala dedicata al piano terra del museo fino a domenica 2 febbraio. Il ritorno temporaneo del dipinto a Bagnacavallo è stato possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, luogo di conservazione della tavola. L’evento espositivo è curato dal direttore del Museo Civico delle Cappuccine Diego Galizzi. Al piano superiore del museo si può inoltre visitare la mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine, organizzata dal Comune e curata da Diego Galizzi e Patrizia Foglia, che propone più di 120 opere grafiche provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private italiane. L’ingresso al museo è libero. Questi gli orari ordinari di apertura: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12 e 15-18; da venerdì a domenica 10-12 e 15-19. Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a.