Tanti al Mercato dei ragazzi. E c’è la Pausini

Anche la cantante presente con la figlia all’ultimo giorno della storica iniziativa: centinaia di bambini con libri e giochi in vendita

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Tra giochi colorati e tantissimi libri, si è concluso ieri in Piazza del Popolo a Faenza lo storico ‘Mercatino dei ragazzi’. Per tre giovedì consecutivi, centinaia di famiglie hanno affollato il centro della città, organizzando vere e proprie bancarelle con tappeti e stuoini, con numerosi oggetti in vendita. Il caldo non ha quindi scoraggiato i 97 espositori che, senza la pandemia, sarebbero stati molti di più, visto che le richieste pervenute tramite mail agli organizzatori sono passate dalle 82 della prima giornata alle 250 della terza. Esclusivamente per l’ultimo appuntamento, è stata data precedenza a chi non aveva presenziato nelle due giornate precedenti, ampliando di fatto la platea. Presente, fra lo stupore di molti, anche la nota cantante Laura Pausini, che, celata dall’ampia mascherina e da grandi occhiali da sole, ha preso parte al mercatino insieme alla figlia. "Anche lei, come gli altri espositori, ha inviato una mail", ha specificato l’organizzazione. Encomiabile poi il lavoro dei tanti volontari che si sono avvicendati nei tre appuntamenti, dalle Gev alla Croce Rossa insieme ad Avis, Associazione nazionale carabinieri e Guardie civiche.

"Siamo molto contenti di essere riusciti a realizzare il mercatino anche quest’anno e bisogna ringraziare la consulta e tutti i volontari", ha invece dichiarato l’assessore al Welfare faentino Davide Agresti. Dello stesso avviso anche l’assessore alle Politiche giovanili Martina Laghi che ha definito "divertente ed emozionante rivedere i bambini impegnati nello scambio dei loro giochi". Positivo anche il giudizio dei genitori che hanno accompagnato i bimbi in questa esperienza, come conferma Sara Panzavolta, mamma di Alessandro: "È una buona iniziativa anche dal punto di vista educativo perché i bambini comprendono che le cose si possono riutilizzare e che hanno un valore. Non abbiamo saputo da subito che il mercatino si sarebbe svolto anche quest’anno e ne siamo venuti a conoscenza solo dopo la prima giornata, tramite il passaparola. L’utilizzo della mail per richiedere una piazzola è un’idea innovativa e utile perché fa risparmiare lunghe code. Speravamo però che fosse organizzato qualche appuntamento in più".

Tra i genitori c’è anche Alessandro Grazioli, babbo di Cecilia, che il mercatino lo ha vissuto a sua volta qualche decina di anni fa da bambino con papà Graziano, presente anche lui. "Al di la dei miei ricordi, il mercatino consente di imparare tanti valori. Si da un valore economico agli oggetti, per esempio, poi c’è il rapporto con gli altri. Ho apprezzato il regolamento che delinea precisamente cosa mettere in vendita: altrimenti sarebbe diventato un mercato dell’antiquariato". Nel frattempo la figlia Cecilia, 8 anni, ha venduto da sola quattro libri a 6 euro.

Damiano Ventura