"Troppi allarmismi sui lupi"

I Verdi: "Non bisog lanciarsi in ricostruzio eccessivamente fantasiose"

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"Si resta perplessi leggendo le dichiarazioni di Coldiretti riguardo ai lupi, quando si parla di “contenere questo sovraffollamento faunistico”". A scriverlo è Gian Luca Baldrati, coportavoce Verdi Europa Verde. "provincia di Ravenna Dovremmo forse uccidere una specie protetta? I principi di biologia che si insegnano alle scuole medie spiegano che le popolazioni animali sono formate da prede e da predatori.Il numero delle une e degli altri resta quasi sempre in equilibrio; se ciò non accade, lo si deve a qualche danno che abbiamo procurato all’ecosistema. Inoltre, quando si discute di grandi predatori come il lupo, sarebbe bene affidarsi ai fatti. Occorre anche chiedersi se sia sempre colpa dei lupi. Non è la prima volta che, dopo gli allarmismi iniziali, si scopre che determinati attacchi sono stati compiuti da cani randagi e rinselvatichiti e non da lupi. Infine è d’obbligo ricordare che, quasi sempre, i lupi diventano confidenti, ovvero non temono più l’uomo, perché dispongono di fonti alimentari antropiche. Basta che un cassonetto rotto diventi accessibile agli animali o degli avanzi di grigliate buttati nella compostiera o, ancora, una ciotola di cibo per cani lasciata incustodita fuori di casa, per convincere i lupi che è molto più conveniente aggirarsi in prossimità delle case abitate, anziché fuggire alla vista dell’uomo. Per questo non bisogna diffondere inutili allarmismi e ancor meno conviene lanciarsi in ricostruzioni fantasiose. E come si consiglia di fare in tutti i luoghi in cui i lupi sono naturalmente presenti, è bene tenere gli animali da compagnia, soprattutto se di piccola taglia, in sicurezza durante le ore notturne".