Tutta la sofferenza (e la fede) nelle tele di Giulio Ruffini

Inaugura sabato a Brisighella l’esposizione delle opere dell’artista ravennate ’Omaggio al Guercino’.

Tutta la sofferenza (e la fede) nelle tele di Giulio Ruffini

Tutta la sofferenza (e la fede) nelle tele di Giulio Ruffini

Da sabato (inaugurazione ore 17,30) al 1° settembre al Museo Ugonia di Brisighella sarà allestita una mostra dedicata a Giulio Ruffini, uno dei pittori dell’area ravennate fra i più interessanti ed amati del XX secolo. Ciò che rende ancor più affascinante la mostra è la scelta tematica che riguarda soprattutto le opere religiose dell’artista. La mostra, dal titolo ‘Omaggio al Guercino’, presenta opere realizzate fra gli anni Cinquanta e Sessanta con l’accento puntato soprattutto sul dolore di coloro che, come Cristo, hanno sofferto per le umiliazioni e per le ingiustizie che hanno dovuto subire. Ruffini è stato un artista che ha creduto profondamente nel suo impegno di pittore attraverso il quale, con grande dedizione, ha reso i temi affrontati da lui pieni di grande impatto, perché ha sempre saputo creare collegamenti fra passato e presente, coinvolgendo l’osservatore con forme, segni e colori di ineguagliabile creatività e di altrettanta forza comunicativa. Partito da immagini neorealiste, Ruffini ha poi seguito forme che meglio si adattavano al suo intimo sentire.

"La magia di un’opera d’arte – ha scritto Luisa Mariani – è quella di toccare nell’anima l’osservatore, di produrre una partecipazione affettiva, una condivisione di sentimenti, una identificazione che conduce all’interno della scena dipinta come all’interno di un sogno". Tutto questo rappresenta la creatività di Ruffini, libera nella ricerca ma sempre fedele ad un modo di sentire personale. La mostra, curata da Franco Bertoni, rimarrà visitabile fino al 1° settembre, tutti i sabati e le domeniche. Per info, visite e prenotazioni: Museo Ugonia 0546/85777; Ufficio Cultura 0546/994405.

Rosanna Ricci