
Renzo Preda guida la sezione lughese dell’Unuci da circa trent’anni
La sezione lughese dell’Unuci, Unione nazionale degli ufficiali in congedo, continua a occupare un posto sul podio regionale per numero di iscritti. Nonostante il totale dei tesserati sia sceso per la prima volta sotto i 200, quella di Lugo resta una delle sezioni più attive e con una proporzione positiva fra iscritti e residenti. Renzo Preda, che la guida da circa trent’anni, presenterà il bilancio degli ultimi 12 mesi, in termini di attività e iniziative, il 24 novembre in occasione dell’assemblea annuale che riunirà, oltre ai tesserati, le autorità religiose, civili e militari con le quali l’associazione si rapporta e collabora. In quell’occasione saranno anche consegnate le bandiere italiana ed europea ad alcuni istituti scolastici della città, le scuole Codazzi, Gardenghi, Baracca e Gherardi. Quanto alle iniziative, prima dell’assemblea annuale saranno due le date da ricordare, quella del 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale celebrata dalla messa delle 10 nella chiesa degli Ex Padri Cappuccini in via Cardinal Massaia e quella del 9 novembre quando si terrà, alle 16.30 nel salone Estense della Rocca di Lugo, la conferenza di Angelo Nataloni sulla prima guerra mondiale.
Il calendario delle iniziative, interrotto dalle festività, riprenderà a gennaio 2025 con la Festa del Tricolore, celebrata il 7 gennaio, giorno della nascita del nostro vessillo nazionale e proseguirà con la Giornata, sempre dedicata alla bandiera nazionale, organizzata nell’aula magna dell’istituto Compagnoni di via Lumagni, sede del Polo Tecnico, lunedì 17 marzo a partire dalle 10. "Anche quest’anno daremo alle stampe la nostra Rivista che – sottolinea Preda – sarà ancora più ricca. La fogliazione infatti arriverà a 40 pagine". Pubblicata da oltre 25 anni, il numero unico rappresenta il legame più importante fra Associazione e soci. "Gli articoli contenuti al suo interno offrono uno spaccato delle tante attività organizzate e svolte dall’Associazione, a partire dalle gare di tiro a cui la squadra interna continua a prendere parte, per arrivare ai racconti inviati da alcuni dei nostri associati. Si può dire – conclude il presidente – che la rivista contenga di fatto il riassunto di tutto quello che la sezione ha svolto durante l’anno anche per ricordare chi, nel frattempo, ci ha lasciato".
Monia Savioli