REDAZIONE RAVENNA

Vandalizzate le tombe al cimitero

Bizzuno, almeno una dozzina le ’chiesette’ di famiglia prese di mira a colpi di martello o forse a sassate

I danni alle vetrate del cimitero

I danni alle vetrate del cimitero

Indignazione, incredulità e un grande senso di tristezza. Sono i sentimenti che accomunano i residenti della frazione lughese di Bizzuno dopo il raid vandalico consumatosi all’interno del cimitero della frazione. Presumibilmente nella notte tra lunedì e martedì, ignoti hanno preso di mira almeno una dozzina di chiesette (tombe di famiglia), infrangendone, forse a colpi di martello (o di una piccozza) oppure lanciando grossi sassi, o comunque con l’ausilio di un oggetto contundente, le relative vetrate, in alcuni casi solo alcune porzioni delle stesse. La notizia del triste episodio ha cominciato a diffondersi già nella giornata di martedì anche attraverso la chat di un gruppo locale, suscitando comprensibile rabbia e non poca preoccupazione. Un atto vandalico apparentemente fine a sé stesso e senza pertanto una sorta di possibile filo conduttore, nel senso che si tratterebbe di ‘spaccate’ - la maggior parte ai danni di chiesette di famiglia situate nella parte ‘nuova’ del camposanto - compiute in un modo che appare casuale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Lugo, il cui personale ha effettuato un accurato sopralluogo avviando le indagini.

I vandali (anche se non è del tutto da escludere che ad agire sia stata una sola persona) sono entrati con tutta probabilità in azione nel corso della notte, approfittando quindi del fatto che non solo nella zona l’illuminazione è piuttosto scarsa, ma anche che all’esterno del cimitero non è presente un impianto di videosorveglianza.

Ieri in paese non si parlava d’altro. Tra i residenti che abbiamo incontrato, la maggior parte ritiene che l’inqualificabile gesto "possa essere opera di una banda di giovani che evidentemente non aveva di meglio da fare. Resta l’estrema gravità di un raid che colpisce ‘nel cuore’ un luogo sacro, arrecando dolore e tristezza nella comunità e soprattutto nei famigliari, diversi dei quali residenti in altri paesi, i cui cari riposano nelle chiesette vandalizzate".

Alla luce di quanto verificatosi, c’è chi non esclude l’ipotesi che i proprietari delle tombe prese di mira possano associarsi in una sorta di causa contro ignoti, finalizzata a ottenere almeno parte del risarcimento dei danni che, come è facile immaginare, complessivamente risultano ingenti. Non manca inoltre chi ha fatto notare che "da tempo il cancello d’ingresso del cimitero rimane a volte aperto anche oltre gli orari prestabiliti, consentendo a chiunque, come potrebbe essersi verificato in occasione di questo episodio, di entrare tranquillamente dal cancello d’ingresso principale oppure da uno presente a lato, entrambi temporizzati".

lu.sca.