LORENZO PRIVIATO
Cronaca

Violenza sulla figlioletta dei vicini, quei regali sospetti per adescarla

Lo choc della madre. L’uomo attirò la piccola per vedere gli animali. "Quell’orco non deve più nuocere"

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Ravenna, 27 luglio 2016 - È ancora sotto choc per quanto accaduto, ma dice di avere finalmente tirato un sospiro di sollievo, la mamma della bambina di 9 anni più volte, secondo l’accusa, vittima di abusi sessuali da parte del vicino di casa. «Credo nella giustizia e nell’operato di tutti coloro che con impegno e lavoro scrupoloso hanno fatto sì che il colpevole di questo crimine atroce sia posto nelle condizioni di non nuocere più alla mia bambina e a tanti altri piccoli».

Queste le sue prime parole, riportate dai suoi avvocati, Silvia Brandolini e Paola Emilia Bellosi. Ma soprattutto la donna ci tiene a mettere in guardia ogni genitore, «perché i pericoli si annidano nei luoghi più impensabili e mai al mondo avrei pensato che la mia bambina nel frequentare quella casa potesse trovarsi in un così grave pericolo». I primi contatti col vicino risalgono a circa un anno fa, quando la bimba spesso si fermava a guardare i suoi animali che aveva in giardino, soprattutto il cane. Da quel momento tra le due famiglie è nato un vero e proprio rapporto di amicizia e i vicini, non avendo figli, dicevano di tenere alla compagnia della piccola: merenda, qualche gioco, il disegno. Le coppie hanno cominciato a frequentarsi reciprocamente, tra pranzi, grigliate e serate in compagnia.

La piccola si fermava dai vicini due o tre volte a settimana dopo lo scuola, talvolta anche per la cena, cosa che la madre non gradiva in quanto temeva disturbasse. Hanno festeggiato compleanni e i primi segnali di sospetto nella mamma arrivarono proprio dall’esosità dei regali che il vicino faceva alla bambina. Ma lui continuava a mostrarsi gentile e generoso nei confronti dell’altra famiglia. Alla piccola dava anche dei soldi, fino a che la madre ha cominciato a provare fastidio per quel comportamento, che pure lui minimizzava.

La rottura si consumò all’indomani della cerimonia di un sacramento ricevuto dalla piccola, alla quale il vicino e la moglie vollero regalare i soldi per il vestito senza però partecipare. E da quel giorno la bimba smise di frequentare la loro abitazione. Ciò in quanto, a dire della bimba, il vicino aveva cominciato a trattarla male, era spesso nervoso e da quel punto in avanti tra le due famiglie i rapporti si raffreddarono. Fino a che un giorno, a maggio, la piccola raccontò degli abusi subiti alla madre, alla quale è crollato il mondo addosso. Ha riferito che le violenze, ripetute in almeno cinque o sei occasioni, sono avvenute in cucina. Che lui, dopo averle offerto dei cioccolatini, la prendeva in braccio e la faceva sedere sulle sue gambe. Dalle visite pediatriche sono derivati riscontri dei presunti abusi. A quel punto la donna è corsa in questura a denunciare l’accaduto. In seguito ha inoltre consegnato ai poliziotti il dvd con la registrazione di una conversazione, fatta col suo cellulare a insaputa della bambina, nella quale la piccola riferiva i particolari di quei momenti terribili.