Ravenna, leggere in spiaggia, ci pensa la Biblioteca Classense

Con l'inizio del mese di luglio, 11 stabilimenti balneari di Marina di Ravenna e di Punta Marina, mettono a disposizione dei bagnanti 800 volumi

Lo scrittore Marcello Simoni in spiaggia

Lo scrittore Marcello Simoni in spiaggia

Ravenna, 1 luglio 2017 - Un libro in spiaggia? Ci pensa la Biblioteca Classense. Nell’ambito delle attività di promozione della lettura in vari luoghi della città, la più importante biblioteca cittadina ha ideato il progetto ‘Una spiaggia che legge è una bella storia’ per portare direttamente negli stabilimenti balneari libri a disposizione delle persone che li frequentano.

Dalla Classense oltre 800 libri di tutti i generi, dal thriller al romanzo sentimentale, passando per qualche classico italiano, sono approdati in 11 stabilimenti balneari che hanno accolto positivamente la proposta. Grazie al coordinamento della Biblioteca Classense, che ha curato scelta, consegna dei libri e campagna promozionale, i bagni aderenti diventano così ‘promotori della lettura’.

Da oggi i clienti dei bagni Ai Tamerici, Hana-Bi, Paradiso, Singita, Sottomarino, Toto e Zanzibar di Marina di Ravenna, nonché dei bagni Ettore, Nariz, Nautilus e Perla di Punta Marina, possono prendere in prestito i libri della Classense e riconsegnarli dopo la lettura. Oltre ai libri, gli stabilimenti balneari hanno ricevuto il bollino di qualità ‘Una spiaggia che legge è una bella storia’ a testimoniare che la lettura rappresenta una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.

“Anche attraverso progetti come questo – ha commentato Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense – è possibile avvicinare chi non legge per allargare la base dei lettori abituali”. Ravenna, grazie al progetto ‘In vitro’ promosso dal Centro per il libro e la lettura, attraverso il patto locale per la lettura, è impegnata ad unire gli sforzi, i mezzi e le iniziative, per favorire l’aumento degli indici di lettura. Anche per questo ‘Il Centro per il libro e la lettura’, insieme all’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), ha riconosciuto alla nostra città nel 2017 la qualifica di ‘Città che legge’.

Il progetto ‘Città che legge’ mira a rendere la lettura un bene comune, ovvero un bene specifico condiviso da tutta la comunità, utilizzato da più soggetti e quindi una risorsa indispensabile al benessere degli individui. L'impegno del Comune di Ravenna su questi temi, prosegue con le molteplici iniziative legate al programma ‘Nati per leggere’ che promuove la diffusione e la pratica della lettura in famiglia fin dalla primissima infanzia, anche attraverso il dono del libro ai nuovi nati.