Ravenna, la Sala Dantesca della biblioteca Classense riapre dopo il restauro

Ospiterà matrimoni e incontri. Spesi 450mila euro, ecco cosa è stato fatto

I lavori di restauro

I lavori di restauro

Ravenna, 8 marzo 2017 - Grazie ad attenti lavori di restauro, è ritornata all’antico splendore la Sala Dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna che riaprirà al pubblico sabato 11 marzo alle 10.45. Vero gioiello del complesso della nota biblioteca ravennate, l’antico Refettorio del monastero camaldolese di Classe, completato nel tardo Cinquecento, è diventato sala civica dopo la soppressione del Monastero camaldolese. Nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte di Dante Alighieri, ha acquisito l’attuale intitolazione di Sala Dantesca, in quanto adibita a ospitare letture dantesche. La sala si propone nuovamente come il luogo deputato alle Letture Classensi che, ogni anno dal 1965, ininterrottamente vengono dedicate a Dante assieme alle altre celebrazioni che la città tributa annualmente al poeta, primo fra tutti, l'Annuale della morte nel mese di settembre.

Il restauro della Sala Dantesca e dell’atrio fanno parte del progetto di lavori di restauro del Terzo stralcio della Biblioteca attualmente ancora in corso che prevede, fra l'altro, il completamento del restauro degli ambienti afferenti il chiostro minore e le sale del piano ammezzato prospicienti la via Baccarini non interessate dagli stralci precedenti, tra cui la grande Sala del mosaico, per un importo complessivo di 1.597.499,65 euro. I lavori alla Sala Dantesca, coordinati dal Servizio edilizia Edifici Vincolati del Comune di Ravenna, sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e in collaborazione con la direzione dell'Istituzione Biblioteca Classense, hanno interessato gli apparati lignei (gli stalli, la pedana, il portale d'ingresso), il vestibolo coi suoi apparati lapidei, i pavimenti, a cui si è aggiunto il restauro del dipinto cinquecentesco.

La sala è stata poi dotata di un impianto di climatizzazione, di un impianto illuminotecnico, degli arredi e di un impianto audio e video: sarà destinata ad ospitare incontri e alla celebrazione di matrimoni sullo sfondo del prezioso dipinto delle Nozze di Cana di Luca Longhi. L'intervento della Sala Dantesca è stato realizzato grazie a un investimento di 450mila euro, risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna attraverso i fondi di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015. All’inaugurazione di sabato 11, parteciperanno il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, oltre agli artefici del restauro, che illustreranno il recupero, la cui importanza è commisurata alla valenza di uno spazio civico che è divenuto luogo simbolico delle vicende storiche e culturali ravennati, soprattutto nel nome di Dante Alighieri, e attorno al quale si sono concentrate le sensibilità e le energie della città romagnola, anche in vista del settimo Centenario della morte di Dante Alighieri.