Ravenna, la sala Dantesca della Classense dopo il restauro

Inaugurazione in grande stile davanti a una folla di persone

Ravenna, la sala Dantesca della Classense dopo il restauro

Ravenna, la sala Dantesca della Classense dopo il restauro

Ravenna, 11 marzo 2017 -  Sala Dantesca della biblioteca Classense gremita questa mattina, in occasione dell'inaugurazione dopo un lungo lavoro di restauroDurante la mattinata si sono alternate le diverse voci dei protagonisti e degli artefici di questo rilevante risultato.

Dopo i saluti della presidente della Classense Livia Zaccagnini, sono intervenuti il sindaco Michele de Pascale; Antonio Patuelli, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna; Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Claudia Giuliani, direttrice della Classense, ha poi introdotto gli interventi di Emilio Roberto Agostinelli, responsabile area patrimonio architettonico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì – Cesena, Rimini; Giampiero Cuppini, responsabile del gruppo di progettazione; Jadranka Bentini, dell'Università di Bologna; e Camilla Roversi Monaco, del laboratorio degli Angeli, che hanno presentato i restauri nelle loro componenti tecnico-scientifiche e storico-artistiche.

Non solo – ha detto tra l'altro il sindaco - viene restituita alla città questa meravigliosa sala ma, in un certo senso, vengono riconsegnati gli altissimi contenuti culturali che porteremo in questo splendido luogo, violando il silentium che i monaci camaldolesi ci intimano attraverso la scritta sul muro in fondo alla sala. Inaugurare questo luogo ha due importanti significati. Prima di tutto il senso dell’impegno sul sistema bibliotecario della nostra città: la contemporaneità pone le grandi Istituzioni bibliotecarie (e Ravenna in quest’ambito rappresenta un’eccellenza europea assoluta) davanti a sfide inedite: la digitalizzazione, la diffusione dell’informazione, l’evoluzione della società, ma anche la lotta all’imbarbarimento. Sfide che vogliamo affrontare sia in termini di conservazione di un patrimonio dal valore inestimabile, sia in termini di diffusione e interazione, valorizzando sempre di più la Classense come motore pulsante della vita culturale cittadina. Il secondo aspetto è il filo conduttore che lega, attraverso questa sala, il VI centenario dalla morte di Dante con il VII, che ci attende nel 2021. Il VI centenario fu proprio l’occasione per riscoprire la sala Dantesca e riallestirla con una funzione contemporanea. Oggi restituiamo alla città una scelta fatta dagli amministratori di allora e che rappresenta un po’ il senso di come intendiamo avvicinarci al VII centenario: con una riflessione nuova, uscendo dalla cultura delle ricorrenze e interpretando le prossime celebrazioni dantesche attraverso segni forti, tangibili, che sappiano esprimere l'oggi e siano all’altezza della nostra memoria proprio come fu per il VI centenario”.

Da parte sua Antonio Patuelli, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, ha fra l’altro affermato “che proprio questa Sala fu la sede dell’inaugurazione del sesto centenario della morte di Dante e sarà il luogo ideale per momenti solenni del prossimo settimo centenario.

La cerimonia inaugurale proseguirà nel pomeriggio alle 17 con la lectio magistralis dell'illustre dantista Albert Russell Ascoli dell'Università della California, Berkeley dal titolo Dante: Autore Moderno? Introdurrà il professor Giuseppe Ledda dell' Università di Bologna.