"Castellitto protagonista del film su Dante"

L’annuncio del regista Pupi Avati che a novembre inizierà le riprese della pellicola da lui diretta in cui l’attore interpreta Boccaccio

Pupi Avati e Sergio Castellitto

Pupi Avati e Sergio Castellitto

Ravenna, 19 luglio 2020 - Sarà Sergio Castellitto a interpretare Boccaccio nel film di Pupi Avati dedicato a Dante. A confermarlo è lo stesso regista bolognese: "È una novità importante e sono contento di poterla annunciare. Sarà lui l’attore protagonista della pellicola che cominceremo a girare in novembre". Castellitto è certamente un nome di spicco e di grande richiamo. A fine agosto riceverà il premio speciale #giffoni50 al Giffoni Film Festival, mentre in queste settimane è impegnato con ‘Ci sono giorni che non accadono mai’ di Valerio Cappelli, di cui è interprete con Isabella Ferrari. Sua la regia e note di Ennio Morricone per la coproduzione con Ravenna Festival. Tramontata con il Covid, invece, l’ipotesi di avere Al Pacino come protagonista, corteggiato per mesi dopo che aveva ricevuto la scenografia del film.

Venerdì Avati ha incontrato Emilia Romagna Film Commission, interlocutore della Regione per le produzioni cinematografiche, per individuare i luoghi dove iniziare le riprese. "Di certo gireremo a San Vitale, a Sant’Apollinare, nella pineta e nelle valli. I luoghi descritti nell’opera dantesca. Poi ci sposteremo in Toscana" aggiunge il regista bolognese, particolarmente coinvolto dalla nuova avventura dietro la cinepresa. "Il progetto relativo al mio ‘Dante’, è una biografia come omaggio ai 700 anni dalla morte del poeta. Un film cui tengo molto perché Dante Alighieri è ancora oggi una figura quasi sconosciuta. Saremo pronti per il 13 settembre 2021, per il settecentesimo anniversario".

Il film sarà prodotto da Rai Cinema. Dante non comparirà come protagonista della pellicola, ma rivivrà grazie al racconto di Boccaccio-Castellitto. "Quel che di Dante scrive Boccaccio – ha detto recentemente Pupi Avati – è stato più volte messo in discussione, non accettato pedissequamente dai dantisti. Ma Boccaccio non è il primo biografo di Dante: è l’unico, per di più vissuto nei suoi stessi tempi. Hanno avuto sette anni di contemporaneità". Poi, quando Boccaccio è venuto a Ravenna "per parlare con la figlia di Dante, fattasi monaca, io ho immaginato (meglio, presunto) che abbia incontrato anche qualche sodale del cenacolo dantesco e abbia potuto ricostruire qualcosa di più della sua vita dando alle stampe ‘Il trattatello in laude di Dante Alighieri’. Il mio film è storico nel senso che ho undici consulenti tra i quali Emilio Pasquini, Marco Santagata, Franco Cardini: il meglio che si possa avere in Italia. Però, è pur sempre un film, non un saggio sulla vita di Dante. È un mio Dante, che vorrei lo rendesse seducente".

Il regista è venuto a Ravenna per incontrare il sindaco de Pascale e per visitare la Tomba di Dante nell’agosto 2019. "Pupi Avati è dal 2002 che vuole realizzare il film su Dante. E credo – commenta de Pascale – sia un fatto storico importantissimo che l’Italia dedichi finalmente un film al Sommo Poeta. Ravenna avrà una parte molto rilevante perché il film inizierà con il racconto di Boccaccio arrivato in città e andrà a ritroso".