A Castelnovo lotta della polizia locale

A Castelnovo lotta  della polizia locale

A Castelnovo lotta della polizia locale

La campagna elettorale a Castelnovo Sotto è stata piuttosto ’tranquilla’. Solo due le liste che si affrontano. Da una parte "Castelnovo Democratica" guidata dal sindaco in carica, Francesco Monica, che punta al mandato bis. La sua lista è appoggiata dal Pd. Dall’altra parte si schiera Roberto Cocconi con "Insieme per Castelnovo Sotto", appoggiata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, coi simboli dei partiti. Dunque, uno scontro a due, un confronto diretto da le principali correnti politiche in Italia. Non si presenta ufficialmente, invece, il Movimento 5 Stelle, che era sceso in campo al voto di dieci anni fa. Già nel 2018 era stata ipotizzata una sfida tra due liste, poi però il centrodestra di era diviso in due formazioni, favorendo così il successo del gruppo "Castelnovo Democratica" del giovane sindaco Francesco Monica. I temi maggiormente dibattuti a Castelnovo Sotto sono quelli legati all’economia, alle misure per aiutare imprese, commercio e famiglie, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, oltre al decoro urbano nel centro, nelle frazioni e in alcuni cimiteri. Ma non manca neppure il confronto sulla sicurezza pubblica, in particolare sulla situazione della polizia locale dell’Unione Terra di Mezzo – che comprende anche Castelnovo Sotto, insieme a Cadelbosco Sopra e Bagnolo in Piano – al centro di una forte vertenza sindacale legata non solo a carenze di organico, ma anche a competenze di servizi amministrativi e alle condizioni di alcune sedi e uffici in cui lavorano gli agenti. Uno scontro tra la pubblica amministrazione e sindacati di categoria che, dopo diversi mesi, non si è ancora risolta.

Antonio Lecci