"Abbiamo lottato per garantire i servizi"

Il sindaco Ferraroni a ruota libera sulle criticità di bilancio risalenti alle precedenti amministrazioni: "Non è facile controllare tutto"

"Abbiamo lottato per garantire i servizi"

"Abbiamo lottato per garantire i servizi"

"Un Comune è un ente molto complesso. Non è facile controllate tutto, in particolare in tema di numeri, spese e bilanci". Il sindaco Cristina Ferraroni, candidata a un secondo mandato, in una affollata assemblea al centro culturale di Poviglio, l’altra sera, ha spiegato l’origine delle difficoltà della gestione dei servizi di fronte a un disavanzo economico di bilancio risalente alla gestione di precedenti amministrazioni e che "al momento della mia nomina ci siamo trovati come sgradita sorpresa". Una serata "per fare chiarezza", che la Ferraroni ha proposto ricorrendo a numeri, dati, comunicazioni e bilanci ufficiali, con slides proiettate su maxi schermo. Va detto che non è emerso nulla di particolarmente nuovo rispetto a quanto era già stato comunicato negli ultimi anni, dopo l’emersione delle criticità finanziarie evidenziate dalla Corte di Conti. Ma stavolta la Ferraroni ha potuto parlare a ruota libera, supportata da numeri e documenti ufficiali, proiettati per essere spiegati. "Ci siamo trovati con la cancellazione di residui attivi delle annualità 1992-2013 per quasi 1,4 milioni di euro. C’erano comprese perfino cartelle della vecchia… Ici". Ha poi aggiunto l’altra ’tegola’ del pagamento di fatture arretrate, del 2018 e primo semestre 2019, per oltre 1,6 milioni di euro, che la nuova amministrazione Ferraroni si era trovata a pagare appena insediata. "Sapete quante cose avremmo potuto fare con quei soldi? Strade asfaltate, sfalci più frequenti ai parchi… Ma abbiamo lottato per garantire i servizi, lasciando aperti scuole d’infanzia e casa di riposo". È noto come, poco dopo l’insediamento della giunta Ferraroni, la Corte dei Conti segnala un "anomalo accumulo di residuo attività su cui si fonda l’equilibrio di bilancio". Ma la Ferraroni si dice fiera di come l’ente ha reagito: "La Corte dei conti ha ritenuto opportune le misure correttive per superare le criticità. Ci hanno riconosciuto il riaccertamento ordinario dei residui, la cancellazione dei residui attivi per 1,3 milioni di euro, l’adozione di appropriate misure per migliorare capacità di riscossione e pagamento. E di aver operato per garantire la tenuta degli equilibri di bilancio". Cristina Ferraroni, nei cinque anni del precedente mandato, prima di essere eletta sindaco, è stata in carica come assessore: come non si è accorta delle possibilità criticità tra le pieghe dei bilanci comunali? "Perché le questioni – risponde – non venivano illustrate in modo chiaro. Siamo stati ingenui. Ci siamo fidati, in buona fede".

Antonio Lecci