Addio all’agronomo Giorgio Govi. Ucciso da un malore a 56 anni

Venerdì ha accusato un improvviso malessere nel suo studio di Marola. Il cordoglio del sindaco Borghi

Addio all’agronomo Giorgio Govi. Ucciso da un malore a 56 anni

Addio all’agronomo Giorgio Govi. Ucciso da un malore a 56 anni

Ultimo saluto ieri mattina all’agronomo Giorgio Govi presso la chiesa di San Marco Evangelista di Canali dove si sono svolti i funerali e quindi la partenza per la cremazione. Oltre ai figli Erman e Mila, parenti ed amici, erano presenti tantissime persone che per vari motivi avevano conosciuto Giorgio e che hanno voluto partecipare per un ultimo saluto.

Giorgio Govi è stato colto da malore venerdì nei pressi del proprio studio di via Carbonia, a Marola di Carpineti e nonostante l’intervento degli operatori della Croce Rossa di Carpineti e dei sanitari giunti rapidamente da Castelnovo Monti, purtroppo non è stato possibile salvarlo. La notizia della sua improvvisa e prematura morte si era diffusa subito nell’incredulità della gente, sopratutto a Carpineti e in tutta la montagna dove il dottor Govi era molto conosciuto. "Per noi è una grave perdita, – afferma il sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi - sono certo che la montagna risentirà, oltre della sua assenza umana, della mancanza della sua grande professionalità in campo forestale, riconosciuta da tutti. Faccio, a nome mio personale e della comunità che rappresento, ai suoi figli e a tutti i suoi parenti le più sentite condoglianze".

Giorgio Govi era nato a Reggio nel 1967; dopo la laurea in Scienze Forestali e l’iscrizione all’Ordine degli Agronomi, aveva scelto la strada della libera professione. Da molti anni seguiva tutti i progetti di taglio, di governo del bosco e della forestazione dell’Appennino, tra cui il taglio della pineta di Monte Ledo di Succiso, facendosi conoscere da tutti per la sua elevata professionalità. Inoltre, data la sua passione e competenza, era istruttore per l’uso delle motoseghe e commissario d’esame per l’abilitazione al loro impiego nel taglio del bosco e rispetto della natura.

Settimo Baisi