LUCIANO MANZOTTI
Cronaca

Iva Zanicchi commossa: "Andavo in bici solo per salutarlo fino ad Arcore"

"Di recente mi chiamò. Mi chiedeva di tornare a lavorare da lui per uno show".

Iva Zanicchi e Silvio Berlusconi

Iva Zanicchi e Silvio Berlusconi

Hanno condiviso fede politica e ardori artistici. Ma li legava soprattutto una grande amicizia. Iva Zanicchi ha la voce rotta dalla commozione. "Mi piace ricordarlo come un grande amico", racconta la mitica ‘aquila di Ligonchio’.

Quando conobbe il Cavaliere?

"Era il 1984. Partecipavo a una trasmissione Mediaset che si chiamava Premiatissima. Presentava Johnny Dorelli, la regia di Landi e c’erano tante altre colleghe cantanti in quella gara musicale. La sua tv commerciale cominciava a prendere il volo. Cominciavo a raccontare le prime barzellette, insomma, lui ne fu entusiasta e me lo fece sapere".

Poi, ci furono tutti quegli anni di ’Ok, il prezzo è giusto’.

"Esatto. Ho condotto quel programma per lunghi anni, tutti i giorni entravo nelle case della gente. Una gioia".

Come reagì Berlusconi quando gli comunicò che voleva entrare in politica?

"Un giorno venne a trovarmi un sindaco di un paese vicino al mio, in Brianza. Mi disse che dovevo fare politica, che ero adatta. E mi portò dal Cavaliere. Silvio cercò in tutti i modi di dissuadermi. Disse che non lo dovevo fare perché stavo bene dov’ero, col mio successo di cantante e in tv. Mi disse che avrei conosciuto l’odio e la cattiveria di tante persone".

E lei?

"Sono ‘capa tosta’. Difficile farmi cambiare idea se mi metto in testa qualcosa. Così mi sono avventurata in quel mondo difficile".

Cantante tra le più brave e amate, conduttrice tv, scrittrice. Tanti anni di esperienza politica da eurodeputato a vice-presidente della commissione Sviluppo del parlamento europeo. Cosa rimane di quella esperienza?

"Sono contenta di averla fatta, non rinnego nulla. È stato un periodo molto intenso. Quando ero nella Commissione europea, ricordo quei viaggi in Africa. Andai in Congo, in Angola. Ho visto con i miei occhi la miseria, il dolore, la fame. Non posso dimenticare gli occhi di quei bambini bisognosi".

Come ricorda Silvio-politico?

"Nel bene e nel male, Ha fatto politica con grande passione. Rimarrà nella storia. In ogni cosa che ha fatto ha sempre messo entusiasmo ed era animato dalla volontà di cambiare le cose. Penso anche alla sua straordinaria carriera di imprenditore. Ha creato Milano due, ha fatto cose grandiose nel campo editoriale e televisivo".

La vostra storia, però, è anche quella di una lunga amicizia.

"Sotto il profilo umano, forse non tutti lo sanno ma era un uomo generoso, buono, di cuore. Ha aiutato tante persone. Ho parlato di lui anche nel mio libro ‘Nata di luna buona’. Abito in Brianza a pochi metri di distanza da lui. A volte, inforcavo la mia bici e andavo a salutarlo nella sua villa di Arcore".

L’apprezzava come cantante?

"Era sempre molto carino. Quando ho fatto l’ultimo Festival di Sanremo (lo scorso anno, col brano ‘Voglio amarti’) mi telefonò e mi disse: ‘Iva, sei l’unica che mi fa capire le parole delle canzoni che canta’. Be’, mi rese molto felice. Nell’ultima telefonata che mi ha fatto, invece, più di recente mi ha detto: ‘Iva devi tornare da noi per fare un grande spettacolo’”.

Andrà a dargli l’ultimo saluto?

"Ho partecipato ai funerali della mamma di Berlusconi, una signora eccezionale che adoravo. Andrò sicuramente, con l’affetto e il ricordo di chi è stato un amico".