Funeral party per Berlusconi in vicolo Bolognetti a Bologna, è polemica

Il collettivo Làbas non annulla la serata. L’attacco di FdI e Forza Italia: “Una vergogna”. La condanna di De Maria (Pd): “Iniziativa inaccettabile”

L'annuncio del 'B. Funeral Party' in vicolo Bolognetti (da Instagram)

L'annuncio del 'B. Funeral Party' in vicolo Bolognetti (da Instagram)

Bologna, 14 giugno 2023 -  Nel giorno dei funerali di Stato per Silvio Berlusconi, c’è un’altra cerimonia dedicata al Cavaliere che fa discutere, questa volta sotto le Due Torri. E’ il ‘B. State Funeral Party’ (sottotitolo: ‘Sì ok era meglio se fosse successo 30 anni fa ma così non fu.

E ora si festeggia comunque senza alcun rispetto’) organizzato questa sera dalle 18:30 alle 23:30 dall’Internazionale trash ribelle nei locali di vicolo Bolognetti dati da anni in gestione dall’amministrazione a Làbas.

Un appuntamento che ha già creato roventi polemiche politiche in città. “Il Comune ha concesso spazi pubblici per festeggiare la morte di Silvio Berlusconi. È inaccettabile e riteniamo doveroso che si intervenga immediatamente per impedire questa vergogna che offende Bologna, i bolognesi e tutti gli italiani” ha commentato il viceministro di FdI, Galeazzo Bignami.

Sulla stessa linea d’onda anche il coordinatore cittadino di Forza Italia, Angelo Scavone, che parla di un modo "per festeggiare senza nessun rispetto la scomparsa del presidente Berlusconi. Si tratta di episodi che si commentano da soli. Aspettiamo convincenti prese di posizione da parte del sindaco e dei partiti di sinistra”.

Prende le distanze dall’iniziativa anche il deputato del Pd Andrea De Maria "Festeggiare la morte di una persona è vergognoso ed inquietante. Condanno fermamente l'iniziativa” La morte di Berlusconi, aggiunge De Maria, "non ha cancellato ragioni di critica alla sua politica, ma in democrazia iniziative come questa sono inaccettabili".

Preso di mira per il 'Funeral party' per Silvio Berlusconi di questa sera, il collettivo Labas di Bologna non arretra. E conferma l'iniziativa. "Non dobbiamo scusarci se in mezzo alla precarietà delle nostre vite, di cui Berlusconi è responsabile, ci siamo presi il diritto all'ironia", scrive Labas sui social, rispondendo così alle critiche e agli attacchi ricevuti.

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