MARIATERESA MASTROMARINO
Politica

Un manifesto Acli in vista delle Europee: “No al diritto all’aborto, sì a solidarietà e partecipazione”

Le associazioni bolognesi di ispirazione cattolica hanno elaborato nove punti da sottoporre ai candidati e da diffondere ai cittadini in vista dell’appuntamento elettorale. La presidente Chiara Pazzaglia: “Vogliamo incentivare l’affluenza alle urne”

Un manifesto Acli in nove punti in vista delle europee, nella foto i rappresentanti delle associazioni bolognesi di ispirazione cattolica

Un manifesto Acli in nove punti in vista delle europee, nella foto i rappresentanti delle associazioni bolognesi di ispirazione cattolica

Bologna, 9 maggio 2024 - Un manifesto per le prossime europee, strutturato su nove punti, da sottoporre ai candidati e alle candidate e da diffondere ai cittadini in vista dell’appuntamento elettorale, con l’obiettivo di incentivare l’affluenza alle urne.

È questo che presentano oggi le associazioni bolognesi di ispirazione cattolica, proprio in occasione della giornata dell’Europa, che insieme hanno raccolto nove punti fondamentali, priorità per il futuro europeo.

Protagonisti sono Acli, Azione Cattolica, Mlac, MCL, Ucid, Associazione Papa Giovanni XXIII, Cif e Confcooperative Terre d’Emilia. “Abbiamo raccolto, come siamo soliti fare in occasione delle tornate elettorali - inizia Chiara Pazzaglia, presidente Acli -, nove punti che uniscono le associazioni che hanno promosso e sottoscritto il manifesto”.

Un manifesto Acli in nove punti in vista delle europee, nella foto i rappresentanti delle associazioni bolognesi di ispirazione cattolica
Un manifesto Acli in nove punti in vista delle europee, nella foto i rappresentanti delle associazioni bolognesi di ispirazione cattolica

Obiettivo primario è quello di incentivare l’affluenza alle urne. “Si prevede il 43% di astensione a queste elezioni - continua la presidente -. Questo ci preoccupa, perché i giovani hanno una rinnovata voglia di un impegno sociale, in parte anche politico, ma non si impegnano nei partiti”. I cittadini sanno poco di queste elezioni. “Abbiamo avviato una campagna di comunicazione indirizzata ai giovani - evidenzia Pazzaglia -, coinvolgendo anche i fuori sede, che possono votare in città. Veniamo da un percorso di due anni di sensibilizzazione dei nostri ragazzi, tra circoli e territorio, perché manifestino questo loro diritto e dovere democratico andando alle urne. Questo è un momento cruciale per l’Europa: forse non ci rendiamo conto della gravità della situazione”.

Situazione che va risanata in qualche modo, ma, ci tiene a sottolineare Pazzaglia, “non diamo indicazioni di voto - dice -. Ogni associazione e gruppo ha la propria sensibilità e sceglierà chi votare”. Nei prossimi giorni, poi, le associazioni sceglieranno alcuni candidati e candidate con cui affrontare i temi del manifesto. “Gli incontri, aperti a tutti, saranno bipartisan, a prescindere dallo schieramento politico - conclude la presidente -. Questo deve essere uno stimolo e punto di riferimento per chi si candida”.

Quali sono i punti

Partecipazione democratica, solidarietà, economia sociale, politiche ambientali, lavoro e agricoltura. Riconoscimento dell’apporto civile delle comunità dei credenti, sacralità della vita umana ed ecologia integrale sono i punti del manifesto. L’ultimo punto è una novità ed è anche “una sollecitazione recente di Papa Francesco - spiega Pazzaglia -, che in questa formula ha trovato una sintesi di quello che anche noi intendiamo per una perfetta armonia fra il creato, il sociale e gli aspetti legati alla povertà. E anche per andare incontro alla sensibilità delle giovani generazioni”. Le associazioni difendono anche la sacralità della vita, “visto che nel nostro territorio ci sono state recentemente questioni importanti - commenta Pazzaglia -, come il fine vita e la Legge 194 sulla considerazione della vita nascente. Questo spesso provoca una divisione tra cattolici di sinistra e quelli di destra: i primi sembra abbiano a cuore solo la vita dei migranti; i secondi, invece, quelle nascenti. Ma non è così: una vita è una vita”.

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