Anomalia climatica sull'Appennino di Reggio Emilia, nevicata fuori stagione e disagi diffusi

Una nevicata fuori stagione ha colpito l'Appennino, causando disagi e interruzioni. La Provincia ha attivato una taskforce per ripristinare la viabilità. La neve ha provocato black out e problemi agli automobilisti, ma le scuole sono rimaste aperte.

Una nevicata fuori stagione, senza dubbio. Ieri, la montagna si è svegliata coperta di una coltre bianca. Ma "la vera anomalia è il caldo che si è registrato nei giorni scorsi" con 15 gradi sopra la media, per poi tornare bruscamente a un clima invernale. "Quest’anno – spiega Marco Giannarelli, direttore degli impianti sciistici – abbiamo chiuso la stagione definitivamente e ora è impossibile pensare di rimettere in moto gli impianti, in quanto tutti i contratti con gli operatori sono stati chiusi. Quindi, oltre al danno c’è la beffa: questa neve oggi sembra una presa in giro. Per noi, questa è stata una stagione disastrosa".

La Statale 63 è stata pulita completamente, da Casina al Valico del Cerreto: stata liberata dalla neve ed è stato buttato il sale in previsione del gelo notturno. È nevicato anche a bassa quota, in zona collinare, fino al crinale dell’Appennino dove sono stati registrati oltre 70 centimetri di neve tra il Cerreto, Succiso e Villa Minozzo. I vigili del fuoco sono intervenuti in diverse località per rimuovere rami e alberi caduti col peso della neve, tra la montagna, la Bassa, la zona ceramiche e il capoluogo. Hanno vigilato sulle strade dell’alto Appennino anche pattuglie dei carabinieri e polizia locale, prestando attenzione agli automobilisti in difficoltà. Diversi i disagi, tra cui sulla Sp 15 a Castagneto di Ramiseto (Ventasso), oltre che diverse zone sono state colpite da un black out, durato parecchie ore (da mezzogiorno in poi), causato dal maltempo, come ad esempio nel comune di Ventasso.

Da ieri notte, sull’Appennino di Reggio imbiancato dalla neve, è al lavoro la taskforce della Provincia con 121 lame, 60 salatori e 2 frese, oltre a 30 uomini, tra 6 tecnici, 11 sorveglianti e 13 operai stradali. I primi mezzi si sono mossi intorno alle 2 di notte. I disagi maggiori sono dovuti agli alberi che in stagione così avanzata hanno le foglie che si caricano di neve, facendoli piegare sulla strada. Disagi di questo tipo si stanno verificando in particolare sulla strada provinciale 91 da Ligonchio a Collagna. A causa di questo problema sulla strada provinciale 19 si viaggia a senso unico alternato nei pressi di Gatta a Castelnovo Monti.

Si è registrato pure qualche disagio, come l’interruzione della corrente elettrica in alcune località, oltre che difficoltà negli spostamenti in auto, soprattutto nelle prime ore del mattino e nelle zone dell’Alto Crinale. Complice anche il fatto che diversi automobilisti avevano già provveduto al cambio delle gomme, alcune auto sono finite fuori strada ed è stato necessario il pronto intervento dei trattoristi per tirarle fuori. A causa del peso della neve gli alberi carichi di foglie verdi si sono piegati sulle strade, alcuni rami si sono spezzati. In tutta la montagna ieri le scuole sono rimaste aperte, garantendo il regolare svolgimento delle lezioni, e il servizio di trasporto ha funzionato registrando solo qualche lieve ritardo. A Civago e a Febbio intorno alle 13 si registrava circa mezzo metro di neve caduta.

Settimo Baisi

Giuliana Sciaboni