Assolto dalle accuse: "Erano una ripicca"

Uomo assolto da accuse di maltrattamenti, minacce e lesioni verso la moglie pakistana. Sospetto nato da presunto tradimento, ma il fatto non sussiste. Sentenza emessa dopo breve camera di consiglio.

Era accusato di maltrattamenti, minaccia aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie, di origine pakistana, dalla quale è separato da tempo. Ma l’uomo, davanti al collegio presieduto da Cristina Beretti, è stato assolto: dai maltrattamenti e dalle minacce (perché il fatto non sussiste) e pure dalle lesioni (perché il fatto non costituisce reato). La serie di accuse era forse nata come "ripicca" per il tradimento del marito, il quale aveva ospitato in casa un’altra donna – probabilmente l’amante – con la quale la moglie avrebbe dovuto convivere, nell’abitazione famigliare di Gualtieri. La donna era poi tornata in Pakistan coi figli e successivamente si era tentato un riavvicinamento che era fallito. Il collegio giudicante, dopo breve camera di consiglio, ha emesso sentenza di assoluzione. Soddisfatto l’avvocato difensore Federica Ghesini, che ha assistito l’imputato. a.le.