
I Tricolori indoor ’junior e promesse’: Casoni vince senza difficoltà i 1.500, la pesista Osagie è seconda. Che peccato per Blundetto
Un oro, un argento e… un pianto. Iniziano così i campionati italiani indoor di categoria junior e promesse d’atletica leggera che si chiudono oggi ad Ancona con un’ulteriore possibilità questa volta di sorriso. Alessandro Casoni (Corradini Rubiera) allenato da Emilio Benati, vince i 1.500 metri juniores in 3’56’’63, mentre Vivian Osagie, la pesista under 23 (Self Montanari e Gruzza), ottiene l’argento con m. 14,05. Chi si dispera è invece il novellarese Lorenzo Blundetto, l’astista di scuola Guastalla-Reggiolo tesserato per la Fratellanza Modena. Entra in gara a m.4,62 (lui che comunque solo domenica aveva saltato 4,90) e infila tre nulli che lo relegano all’ultimo posto. Premesso che a 4,72 c’era il bronzo, Blundetto può ritenersi in buona compagnia, visto che tre nulli all’entrata li commisero anche la Isinbayeva ai mondiali, Gibilisco e soprattutto Bubka alle olimpiadi.
Ma torniamo allo splendido oro di Alessandro Casoni: partenza lenta del gruppo, Casoni sempre attento in 2ª posizione. A un giro dal termine il gialloverde dei fratelli Benati si porta al comando, va via di forza al gruppo e chiude in 3’56’’63, davanti a Riccardo Andreatta in 3’58’’67 e Riccardo Ambrosio in 3’58’’67. La sua è sembrata una vittoria di una facilità disarmante. "Obiettivamente non è stata così complicata – dice Alessandro – il mio obiettivo era soltanto vincere e non mi importava il tempo. Così mi sono messo un po’ alla finestra, ma sempre in una posizione di favore molto avanti nel gruppo. I passaggi sono stati abbastanza lenti ed è anche per questo che sono riuscito a chiudere abbastanza forte. Oltre a vincere ho pensato pure a risparmiarmi un po’ per gli 800". Che gara sarà? "Molto più dura dei 1.500, ci sono ragazzi molto forti, ritmi più alti...Beh, sarà proprio una bella battaglia".
Poche ore prima Vivian Osagie era arrivata alla medaglia d’argento nel getto del peso promesse, con metri 14,05 che testimonia come l’atleta allenata da Luca Coscelli sia stabile su queste misure. Vivian ha piazzato un primo lancio a 13,18 ed era terza dietro ad Anna Musci (che poi vincerà con 15,27) e pure a Benedetta Benedetti a m 13,62. Poi al quarto lancio la Osagie ha scagliato l’attrezzo di 4 chili a 14,05, mentre la Benedetti all’ultimo lancio si è prodotta in un 13.99 che ha insidiato ma non superato la reggiana. "Dai, non mi lamento – dice Vivian – è un buon argento anche se speravo di fare qualcosa di più. Avevo obiettivi più alti, ma va bene anche così. Farò tesoro di questa nuova esperienza per modellare e perfezionare la mia tecnica, magari in competizioni ancora più importanti". Tommaso Campani (Self) è giunto 10° nel peso promesse; oggi in pista altri reggiani e in particolare Alessandro Casoni sugli 800 con obiettivo di medaglia, oltre alle staffette.