Autobrennero, la svolta Due opere fra luci e ombre

Tra i progetti finanziati la Bretella in zona ceramiche e la Cispadana nella Bassa. Critiche da Comitato e Rifondazione Comunista: "Scelte sbagliate e dannose"

Sembra sbloccarsi – ancora una volta – il tortuoso iter di progetti come la Bretella Sassuolo-Campogalliano (con la tangenziale di Rubiera) e la Cispadana tra il casello di Reggiolo-Rolo e Ferrara. Il via libera a 7,5 miliardi di euro da parte del ministero dei Trasporti e Infrastrutture guidato da Matteo Salvini torna a mostrare "in positivo" anche queste opere viarie, che già in passato sembravano essere alla fase di partenza dei pluriannunciati cantieri. Alla base delle operazioni figura la società Autobrennero, soggetto forte in Italia, ma battibile in caso di gara europea per gli appalti. Il piano finanziato dal ministero dei Trasporti sembra però puntare alla pubblicazione del bando di gara entro la fine dell’anno prossimo, per poi assegnare i lavori e far partire i cantieri. L’ottimismo manifestato da più parti viene però smorzato dal Coordinamento Cispadana, che da anni si batte contro la Cispadana come autostrada regionale, puntando invece a una "strada a scorrimento veloce".

"Si è solo approvato un piano di investimenti – sottolinea il portavoce Silvano Tagliavini – non l’assegnazione della concessione ad Autobrennero. Per questo si dovrà aspettare qualche anno ancora, salvo imprevisti. Imprevisti molto prevedibili che sono, in sostanza, la violazione delle norme europee su ’concorrenza’ e ’libero mercato’. Dunque, a essere ottimisti, i cantieri non si apriranno prima di tre o quattro anni, per terminare, salvo imprevisti, dopo altri quattro…". A fianco del Comitato si schiera Rifondazione Comunista, con il co-segretario regionale, Stefano Lugli, a definire le due opere viarie come "sbagliate e dannose".