Caso Bibbiano, il pm chiede l'archiviazione per l'avvocato Scarpati

'Angeli e demoni', Scarpati inizialmente era indagato per l'affidamento degli incarichi legali sui minori seguiti dai servizi sociali della Val d'Enza

Marco Scarpati (foto Artioli)

Marco Scarpati (foto Artioli)

Reggio Emilia, 30 settembre 2019 - È stata avanzata dal pm Valentina Salvi, titolare dell'inchiesta 'Angeli e demoni' sui presunti affidi illeciti di bambini a Bibbiano, la richiesta di archiviazione per l'avvocato Marco Scarpati, finora indagato per l'affidamento degli incarichi legali sui minori seguiti dai servizi sociali della Val d'Enza.

Pochi giorni fa il tribunale del Riesame aveva respinto la richiesta – presentata sempre dal pm Salvi – di arresti domiciliari nei confronti del legale e di altre quattro persone (che era già stata bocciata dal gip Luca Ramponi), relativamente a un singolo capo di imputazione.

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Il Riesame ha ritenuto leciti gli incarichi conferiti a Scarpati per la difesa dei minori, così come il bando del 2016 per l’assegnazione, sempre al professionista, dell’incarico di consulente legale dell’Unione dei Comuni Val D’Enza.

La richiesta del pm di domiciliari era relativa a un unico 'capitolo', per abuso d'ufficio in concorso, e riguardava anche Federica Anghinolfi (dirigente del servizio sociale della Val d’Enza), Andrea Carletti (delegato alle politiche sociali dell’Unione Val d’Enza e sindaco di Bibbiano), Nadia Campani (responsabile dell’ufficio di piano dell’Unione) e Barbara Canei (istruttore direttivo amministrativo del servizio sociale dell’Unione). Anche per loro la richiesta di domiciliari avanzata dal pm era stata respinta dal Riesame.

AGGIORNAMENTO Archiviate le accuse all'avvocato Scarpati